Colpo del Parma al Ferraris: vince 3-1 e si permette anche il lusso di scrivere una pagina della sua storia. Il nono gol di Piatek è soltanto un zuccherino per il Genoa, disordinato in attacco e superficiale in difesa, e l' occasione per volare in classifica a 15 punti è gettata al vento. E' davvero una festa, invece, per la squadra di D'Aversa: la vittoria permette di superare proprio il Genoa in classifica e anche di sfatare il Ferraris dove non si esultava in campionato dal 1994. Partita dai due volti, nel primo tempo succede di tutto mentre nella ripresa gli emiliani sono bravi a gestire senza affanni il 3-1 e il tentativo di rimonta neppure troppo convinto del Genoa. Liguri ed emiliani ci mettono cuore ed anima, c'è tutto sul taccuino: gol, pali e pure una rete annullata dal Var per fuorigioco. Dopo 5', il solito Piatek usa la testa con astuzia e segna al primo pallone toccato: cross di Lazovic, girata del polacco che tocca il palo e s'infila in rete prima del guizzo di Sepe. E
' il nono gol in sette partite per Piatek che avvicina il record di Batistuta, in gol per undici gare consecutive nel 1994-95. Sembra una passeggiata per il Genoa, sarà invece un incubo. Il Parma effettua l'aggancio al 15': angolo di Siligardi, Radu esce a vuoto e in modo goffo su una palla bassa e Rigoni segna il gol più facile della sua vita toccando da un metro. Non esulta per rispetto alla sua esperienza di tre anni in rossoblù. Il Grifone avrebbe l'occasione del sorpasso ancora con Piatek al 25' ma il colpo di testa sbatte sul palo e Sepe riesce a mandare la palla fuori dalla porta un attimo prima che superi del tutto la linea bianca. Il brivido di paura è una scossa per il Parma. Siligardi un minuto dopo arpiona il pallone sulla trequarti, avanza senza opposizione, supera Spolli con facilità e s'inventa la traiettoria perfetta. Il Genoa sbanda.
Al 30' la difesa dimentica Ceravolo tutto solo in area, Barillà crossa dalla trequarti, il portiere non esce e l'attaccante tocca di testa in rete il 3-1. Game over per il Genoa? Non ancora: Criscito segna al 37' il 2-3 ma il Var spegne l'euforia rossoblù ravvisando un fuorigioco millimetrico. Il Parma tira un sospiro di sollievo. Ballardini cala il tridente dopo l'intervallo con l'ingresso di Favilli che affianca Piatek e Kouamè ma la pressione continua in attacco non basta a superare il Parma che chiude a chiave la propria area e concede davvero poco. Sepe comunque c'è: al 35' annulla con i pugni la botta di Bessa e concede il bis al 37' su Favilli. Il Parma si scopre di nuovo bello anche in trasferta (seconda vittoria stagionale lontano dall'Emilia), il Genoa si risveglia con il mal di testa: non può bastare soltanto il ciclone Piatek per stare ai piani alti.
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