Un bomber, un leader, un idolo dei tifosi, una speranza per la Nazionale. Lorenzo Insigne si prende il Napoli e tutta la scena dopo la primissima parte della stagione in cui sta brillando come non aveva ancora mai fatto: la perla di ieri contro il Sassuolo è solo l'ultima di una serie di sette gol che l'attaccante di Frattamaggiore ha già messo a segno in un mese e mezzo.
Il tiro a giro è specialità della casa che Lorenzo ha però troppe volte sbagliato in passato ma che ieri ha piazzato con precisione chirurgica: "Sono molto sereno - ha detto a fine gara - il mister vuole che stia più in attacco e mi ha anche alleggerito da qualche fatica difensiva". Minore fatica, maggiore lucidità al momento della conclusione, quindi, sembra l'equazione perfetta messa in campo da Ancelotti, una delle alchimie con cui ha cambiato un Napoli che sembrava imperfettibile, conservandolo vincente.
Il 4-4-2 e un centrocampo più folto garantiscono maggiore copertura ma viene anche spostata la posizione stessa di Insigne che è più centrale, spesso anche nel cuore dell'area avversaria come in occasione del gol in scivolata al Liverpool. E funziona: nelle ultime sette partite tra campionato e Champions League, Lorenzinho ha segnato sei gol, compresa la doppietta al Torino.
In tutto sono sette i gol già messi a segno da Insigne da inizio stagione, già la metà di quanti segnati lo scorso anno e l'attaccante punta a rompere il muro dei venti gol, suo primato stagionale realizzato nel 2016/17. Per ora si è portato a casa già un traguardo con la firma sul 70mo gol con la maglia del Napoli. Una vena gol che ora Roberto Mancini vorrebbe ereditare anche in nazionale. Il ct ha convocato Insigne per il doppio impegno contro l'Ucraina in amichevole e contro la Polonia in Nations League. Oltre a Lorenzinho sono 14 gli uomini di Ancelotti convocati dalle rispettive nazionali, tra cui Luperto, che torna nell'under 21 azzurra. Da mercoledì il tecnico emiliano tonerà quindi a dirigere gli allenamenti di un Napoli a scartamento ridotto, in attesa che tornino le stelle, ma lavorerà anche sul recupero dei tre infortunati: Ghoulam sembra il più vicino al rientro, ma anche Younes e Meret sono in dirittura d'arrivo nelle rispettive terapie di riabilitazione
Napoli: Insigne bomber ora fa sognare anche Mancini
6 gol nelle ultime 7 partite, lui simbolo squadra Ancelotti