"Le donne nello sport sono le mie ambasciatrici. Si è visto quanto hanno contato anche nell'assegnazione dei Giochi 2026 a Milano-Cortina. Ora punto a far eleggere Federica Pellegrini a Tokyo quale membro Cio in quota atleti". Lo ha annunciato il presidente del Coni, Giovanni Malagò, in un Forum all'ANSA. "Contiamo di avere molte donne, competenti, anche nel Comitato organizzatore di Milano-Cortina 2026" ha aggiunto.
All'inizio del forum, a proposito dell'oro di Pellegrini e Paltrinieri, ha detto: "Siamo andati al di là delle più rosee previsioni, con due ori in distanze olimpiche. Sono due medaglie che valgono uguale ma è chiaro che la longevità di Federica Pellegrini lascia senza parole. Da 15 anni è sempre in finale e sempre a medaglia sui 200 sl, una distanza che aveva 'lasciato'", così il presidente del Coni ha commentato le vittorie azzurre ai Mondiali di nuoto. "Grande merito dei risultati di Federica va al tecnico Matteo Giunta, che ha lavorato molto anche sul suo fisico. Sono molto felice per lei", ha aggiunto Malagò.
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Milano-Cortina: Malagò, orgoglioso per grande unità intenti - Sull'assegnazione di Milano-Cortina "mi ha reso orgoglioso il fatto che, in un Paese diviso in ogni cosa, negli ultimi tempi c'era invece grande unità e compattezza. E' stata una grande prova di intelligenza e maturità", ha detto Malagò. "Ero convinto di vincere perché sul 'pezzo' io ci stavo da anni, preparando un 'blocco' di voti per altre candidature poi saltate ma che è venuto buono ora", ha aggiunto Malagò.
"Dopo la ritirata di Roma per il 2024 - ha aggiunto -, l'Italia è rimasta in partita grazie a due fattori decisivi e ad una scelta innovativa e vincente. Si tratta della richiesta e, poi dell'assegnazione, a Milano della sessione Cio 2019, della mia elezione a membro del Comitato olimpico internazionale e, infine, alla scelta della doppia candidatura, che mai nessuno aveva fatto".
"Sul tema della governance stiamo lavorando ogni giorno. Il 31 luglio daremo a Palazzo Chigi, dal sottosegretario Giorgetti, con i sindaci Sala e Ghedina e i governatori Fontana e Zaia per cominciare a entrare nel dettaglio dell'architettura societaria. Intendiamo garantire la massima trasparenza e il massimo rispetto delle regole. Non dimentichiamo che il 93% degli impianti esiste già", ha aggiunto il presidente del Coni. "Avremo un comitato organizzatore che si occupa dell'evento specificatamente. Poi - ha spiegato il n.1 dello sport italiano - serve un capo-azienda, un uomo macchina. Deve essere un manager con curriculum internazionale. Io Ho qualche idea ma non sono innamorato di nessuno. Si tratta di persone che non stanno per strada e che non se se possono essere attratte da un avventura di sette anni".
Malagò: su Sport e salute spero di chiudere senza liti - "Siamo concentrati sul contratto di servizio con Sport e salute. Il 2 agosto c'è Giunta e consiglio e dobbiamo chiudere. Ce la stiamo mettendo tutta senza litigare, ma ci sono ci sono cose sulle quali il Coni non può prescindere. spero che si risolva tutto positivamente", ha detto il presidente del Coni, Giovanni Malagò, in un Forum dell'ANSA.
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