Sport

Serie A: Genoa Torino 0-1, i pali fermano il Grifone

Con Bremer vittoria preziosa. Liguri sfortunati e contestati

Redazione Ansa

Colpaccio del Torino che, grazie a un gol di Bremer nel secondo tempo, espugna il Ferraris, inguaiando un Genoa brutto nel primo tempo, fischiato e contestato dai propri tifosi, ma meritevole della vittoria nella seconda parte, quando ha messo sotto l'avversario, colpendo anche un palo e una traversa. Decide la partita l'unico tiro in porta del Torino nella ripresa. L'avvio è di marca granata, con la squadra di Mazzarri, pesantemente contestato dai propri tifosi, molto più vivace del Genoa che fatica a costruire gioco e anche solo a uscire dalla propria trequarti con la palla al piede come invece vorrebbe l'allenatore Motta. Torino che non riesce però a trasformare il predominio in qualcosa di più concreto tanto che il Genoa con il passare dei minuti alza il baricentro senza però a sua volta riuscire a rendersi pericoloso. In tutta la prima frazione così sono appena due le azioni degne di nota. La prima porta degli ospiti con Ansaldi pericoloso sul secondo palo la seconda dei padroni di casa con Sturaro deviato ancora in corner. Al rientro dagli spogliatoi la gara è più vivace grazie al cambio di ritmo del Genoa, pericoloso con Pandev e con Agudelo che dopo un dribbling in area colpisce la traversa. Passa un minuto e la squadra di Motta fa ancora sospirare i suoi tifosi con Favilli il cui rasoterra colpisce la base del palo con Sirigu battuto. Mazzarri prova a scuotere i suoi inserendo Meité per Baselli mentre Thiago Motta si gioca la carta Pinamonti al posto di Favilli. Il Genoa continua a spingere rendendosi ancora pericoloso al 24' con Cassata, imbeccato da Pandev, che si fa però respingere il tiro da Sirigu. Ma è il Torino, a passare in vantaggio nella prima azione d'attacco: Bremer svetta di testa su angolo di Verdi indirizzando il pallone nell'angolo più lontano. Il Genoa prova a reagire ma senza esito e i tifosi, preoccupati per la pessima posizione in classifica, contestano gridando 'meritiamo di più'.

Leggi l'articolo completo su ANSA.it