Un campionissimo, un fuoriclasse dello sport considerato leggenda già in vita, che chiude la sua esistenza terrena in una tragedia aerea: Kobe Bryant e la sua fine ricordano quella di un gruppo di sportivi vincenti e mitici la cui parabola si è chiusa in un incidente seguito per anni, a volte decenni, dallo sconforto dei tifosi. In principio, in questo atlante storico del dolore, fu il Grande Torino: una squadra capace di dominare dappertutto che finì il suo percorso, di ritorno da un'amichevole in Portogallo, su un aereo che impattò sulla basilica di Superga a causa delle scarse condizioni di visibilità.
Qualche mese dopo, venne Marcel Cerdan, il pugile bello e impossibile che aveva fatto innamorare in un turbinio di gossip e lacrime Edith Piaf, morto in un incidente aereo nel 1949 mentre andava a combattere negli Usa. Nel 1958 sulla pista dell'aeroporto di Monaco un incidente aereo cancellò parte del Manchester United (morirono 23 persone, tra cui 8 giocatori): fra i superstiti Bobby Charlton, che in seguito vinse Mondiali e Pallone d'oro.
Nel 1960 un incidente simile cancellò la nazionale di calcio olimpica della Danimarca che già sognava l'Olimpiade romana. Arrivò di nuovo il tempo delle lacrime per lo sport italiano, perchè nel disastro aereo di Brema nel '66 "morì", come si scrisse allora, il nuoto azzurro, che perse sette ragazzi della nazionale. L'aereo su cui viaggiava la selezione dello Zambia precipitò a Libreville nel 1993.
Sul disastro di cui furono protagonisti i rugbisti argentini dell'Old Christians, il chi aereo si schiantò sulle Ande, sono stati fatti libro e film, mentre l'Alianza Lima, squadra di punta del calcio peruviano, scomparve nel 1987. Nel 2016 ha commosso il mondo la tragedia della Chapecoense, la squadra brasiliana che stava volando in Colombia per la Coppa Sudamericana e non riuscì mai a giocare quella finale. Il bomber argentino Emiliano Sala è andato incontro al destino, inabissandosi nella Manica, poco più di un anno fa, il 21 gennaio 2019, mentre volava, a bordo di un Piper, verso Cardiff per fare le visite mediche con la squadra che l'aveva appena acquistato.
A bordo di un elicottero, infine, proprio come Bryant, è morto invece il businessman thailandese Vichai Srivaddhanaprabha, l'uomo che, nel ruolo di presidente, è stato assieme a Claudio Ranieri l'artefice del miracolo Leicester: nell'ottobre del 2018, dopo la partita finito 1-1 contro il West Ham, il suo velivolo si è schiantato nel parcheggio del King Power Stadiu, fra lo sgomento dei giocatori e in particolare del portiere Schemichel che da lontano vide la scena.