L'Inter torna alla vittoria, e vincendo per 2-0 sul campo del Ludogorets ritrova il sorriso e ipoteca il passaggio del turno agli ottavi di Europa League. Merito del primo gol in nerazzurro di Eriksen, titolare grazie all'ampio turnover che Antonio Conte sceglie per la sfida in Bulgaria. Il sigillo lo mette poi Lukaku, freddo dal dischetto in pieno recupero, per un rigore assegnato dall'arbitro dopo aver rivisto, su segnalazione della Var (all'esordio in Europa League), un colpo di mano in area.Il ritorno a San Siro si giocherà giovedì prossimo.
- Gli altri risultati:
Bruges (Bel)-Manchester United (Ing) 1-1 - Cluj (Rom)-Siviglia (Spa) 1-1
- Copenaghen (Dan)-Celtic (Sco) 1-1
- Eintracht Francoforte (Ger)-Salisburgo (Aut) 4-1
- Getafe (Spa)-Ajax (Ola) 2-0
- Ludogorests Razgrad (Bul)-INTER (ITA) 0-2
- Shakhtar Donetsk (Ucr)-Benfica (Por) 2-1
- Sporting Lisbona (Por)-Basaksehir (Tur) 3-1
Conte, Eriksen? Io penso sempre a bene Inter - Antonio Conte è chiaro: in Europa League darà spazio a chi ha avuto finora meno occasioni. E tra questi, per ora, c'è anche Christian Eriksen, autore del gol che sblocca la partita contro il Ludogorets, il primo in nerazzurro. La traversa gli nega la gioia della doppietta ma all'allenatore dell'Inter non può bastare. ''Deve lavorare, ne ha bisogno. Può fare molto meglio di quello che si è visto oggi. Il gol dà sempre fiducia, sono contento per lui. Sappiamo di aver preso un giocatore che ci può alzare la qualità - spiega a Sky dopo la partita - e non può diventare un problema. Bisogna stare tranquilli e sereni per il bene dell'Inter. Io penso a quello, altri ad altre cose. Deve trovare ritmo e intensità che aveva nel Tottenham. Ancora non ha trovato la giusta condizione fisica ma siamo tranquilli e non abbiamo ansia. Lo inserisco nella giusta maniera e nel momento giusto''. Nel primo tempo non ha convinto come il resto della squadra e Conte sembra intenzionato a rischiarlo titolare in campionato solo quando sarà certo della sua condizione. E, almeno a sentire le sue parole, anche con la Sampdoria non sarà la volta buona. Di sicuro ci sarà nella partita di ritorno a San Siro. ''La nostra strada in Europa League sarà questa: utilizzare questa competizione per dare spazio a chi ha giocato meno. Dobbiamo cercare di andare più avanti possibile, continuando su questa linea. Questa competizione può spappolarti. C'è stata una buona risposta. Nel primo tempo siamo stati lenti e poco intensi, nella ripresa è cambiata la musica''. Merito anche, forse, del 3-4-1-2 provato nel secondo tempo. Una variazione per cercare ''altre soluzioni tattiche ma abbiamo un'idea e vogliamo portarla avanti'', spiega Conte. Difficile cambiare il 3-5-2 che ha portato così lontano l'Inter in campionato. La vittoria europea è merito, comunque, anche di Lukaku che segnando il rigore ha firmato il tabellino in sei partite consecutive europee, fece meglio solo Alan Shearer nel 2005. Numeri importanti per il leader indiscusso che deve trascinare l'Inter soprattutto in campionato.
Leggi l'articolo completo su ANSA.it