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Milan da record con Ibra, tris al Cagliari

Giulini liquida Zenga e già pensa a Di Francesco in panchina

Milan-Cagliari

Redazione Ansa

La griffe della nuova maglia non spezza la magia post lockdown del Milan da record, bello e vincente (3-0 con l'autorete di Klavan, il decimo sigillo di Ibrahimovic e il gol di Castillejo) anche nell'ultima fatica stagionale. Il Cagliari di Zenga, a cui il presidente Giulini dà il ben servito prima della gara in diretta tv ("parte un nuovo progetto, Di Francesco può essere la nostra prima scelta"), non oppone alcuna resistenza e finisce per essere travolto in una serata dalle temperature torride. cDonnarumma resta inoperoso (la prima parata arriva al 91' su Faragò) e il fortino sardo regge appena 10': il rasoterra di Leao centra il palo e carambola sulla tibia del goffo Klavan per un'autorete tragicomica. L'attaccante portoghese, per una mezz'ora abbondante, è una delizia per gli occhi: al 24' sfiora l'eurogol con una elegante rovesciata che si stampa sulla traversa ma alza poi bandiera bianca per una noia muscolare. Ma è tutto l'attacco del Milan ad entusiasmare Pioli che inanella una lunga serie di primati: la striscia di 20 gare consecutive con almeno un gol realizzato è la quinta più lunga della storia del club, nessuna squadra in Europa ha segnato tanto (35) dopo la sosta forzata per il Coronavirus e in più Ibrahimovic - a 38 anni, 9 mesi e 29 giorni - con un siluro al 55' diventa il giocatore più anziano a raggiungere la doppia cifra di reti - per altro in appena 18 presenze - in un singolo campionato di Serie A, battendo il record di Silvio Piola risalente al 1952.
   

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