La campagna torinese della Roma si conclude con la seconda vittoria in quattro giorni: dopo aver espugnato l'Olimpico Grande Torino mercoledì, i giallorossi si ripetono all'Allianz Stadium in un'altra rimonta. Perotti (due volte, una dal dischetto) e Kalinic ribaltano la rete iniziale di Higuain, il successo in campionato sotto la Mole sponda bianconera mancava da 10 anni. La Juve si consola con la festa per il nono scudetto consecutivo: in vista del Lione, però, continua a preoccupare la fase difensiva, anche perché in totale sono 43 gol subiti.
Maurizio Sarri (squalificato, in panchina c'è il vice Martusciello) lascia a riposo Ronaldo, seduto in tribuna al pari dell'infortunato Dybala, e ne sceglie tre dell'Under 23 per partire dall'inizio: sono il terzino sinistro Frabotta, il centrocampista Muratore già visto alla Sardegna Arena di Cagliari e l'esterno d'attacco Zanimacchia, che completa il reparto offensivo insieme a Bernardeschi e Higuain.
Nella Roma, che ha vissuto quattro giorni sotto la Mole tra le due trasferte al Grande Torino e allo Stadium facendo la spola Golden Palace-Vinovo, i giovani scelti da Fonseca sono Fuzato, Villar e il 2002 Calafiori, mentre il tandem di trequartisti Perotti-Zaniolo supporta l'unica punta Kalinic.
Clima di festa e da ultimo giorno di scuola, come testimoniano i bianconeri che arrivati in pullman allo Stadium si sono messi a cantare "I campioni dell'Italia siamo noi!", poi in campo è il festival del gol. "Può uscirne una sfida spettacolare oppure una prestazione demotivata", diceva Sarri alla vigilia, e spettacolo è stato.
A metà primo tempo, infatti, è già 1-1: gli errori in marcatura di Zappacosta da una parte e Rugani dall'altra portano alle reti, entrambe da calcio d'angolo, di Higuain e Kalinic. In chiusura, la rimonta giallorossa è completata da Perotti, che dal dischetto realizza il rigore conquistato da Calafiori per fallo di Danilo. E la formazione di Fonseca, a inizio ripresa, dilaga con la doppietta dell'argentino, ispirato da un'azione travolgente di Zaniolo. Nella Juve c'è spazio per Ramsey, che colpisce un palo, e per Demiral, al rientro esattamente un girone dopo la rottura del legamento crociato all'Olimpico di Roma a gennaio scorso, oltre a uno spezzone per Oliveri, Vrioni (esordio assoluto) e la passerella finale per il terzo portiere Pinsoglio.
Non succede più nulla e si arriva così al triplice fischio finale: ora nella testa di Ronaldo e soci, oltre alla festa per lo scudetto, c'è soltanto il Lione. La Roma, invece, dovrà vedersela in Europa League con il Siviglia.