C'è voluto un gol di Zaza in pieno recupero per salvare il Torino dall'ennesimo passo falso di una stagione fin qui avara di soddisfazioni. Sarebbe dovuta essere la partita della svolta, per i granata, o della rinascita per il Benevento. Alla fine termina in parità (2-2) la sfida tra giallorossi e piemontesi. Un risultato che, stando a quanto visto in campo, lascia l'amaro in bocca a entrambe le squadre.
Esordio in chiaroscuro, dunque, per il neoallenatore del Torino. Davide Nicola puntava molto su questa sfida, intenzionato più che mai a far cambiare rotta a una squadra che continua a zoppicare in campionato. Un incontro, quello del Vigorito, caratterizzato dalla voglia di ripartire dei giallorossi che, reduci da due sconfitte consecutive, hanno provato a conquistare l'intera posta in palio sin dalle prime battute. Il primo campanello d'allarme per il team del presidente Cairo è giunto all'alba del match. All'8, sugli sviluppi di un calcio d'angolo calciato da Caprari si è accesa una mischia nell'area piccola: Izzo e Tuia si scontrano e cadono al suolo, la palla, complice anche un rimpallo arriva sui piedi dell'ex Glik che da due passi infila.
Il centrale giallorosso festeggia, ma a frenare l'entusiasmo del Benevento ci pensa l'intervento del Var: il difensore polacco, prima di concludere a rete, ha toccato la sfera con le mani e dunque l'arbitro Giacomelli invalida la rete dei sanniti e fa ripartire il gioco. Scampato il pericolo il Torino prova una reazione d'orgoglio solo intorno al 25': ci prova Zaza, su disimpegno errato di Barba, ma Montipò è attento. Alla mezz'ora il gol del vantaggio del Benevento: Viola, all'esordio stagionale in Serie A, verticalizza in area per Lapadula. Il bomber peruviano calcia, ma Sirigu gli frana addosso: calcio di rigore. Dal dischetto lo stesso Viola non sbaglia. Nella ripresa, pronti via e il Benevento raddoppia: calcio d'angolo di Caprari (49'), batti e ribatti in area del Toro, la palla arriva ad Hetemay che, dal limite, appoggia di testa per Lapadula in area di rigore; l'attaccante ha il tempo di aggiustarsi la sfera col petto, poi calcia di sinistro e fulmina Sirigu, ingannato anche da una leggera deviazione di Rodriguez.
Il Benevento esulta e probabilmente si deconcentra tant'è che passa appena 1' e il Torino accorcia le distanze con Zaza che di testa, ben servito da Singo. Il Toro trova il pari al 16', ma è un'illusione: ancora una volta Zaza è abile a spedire in rete da pochi passi dopo un intervento goffo tra Belotti e Glik. Anche in questo caso Giacomelli, richiamato dal Var, annulla per fallo di mano del bomber granata. Il Torino, però, ci crede, mentre il Benevento cala il ritmo e, in pieno recupero, subisce la beffa: Belotti taglia per Zaza, difesa giallorossa fuori causa e per l'ariete granata è un gioco da ragazzi trafiggere Montipò. E' il gol del pari, la rete che potrebbe segnare la rinascita dell'undici di Nicola.
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