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Serie A: Juve-Roma da Champions, Milan prova allungo

Atalanta e Napoli all'attacco, ma con ostacoli Torino e Genoa

Serie A, Juventus-Roma

Redazione Ansa

L'arrembante Juve di Pirlo e Ronaldo mette il segnalino per sorpassare la Roma dei giovani, con Dzeko in panchina capitano degradato, nel clou della seconda di ritorno, che sembra disegnata per dare un assist alla capolista Milan impegnata nel testa-coda col fragile Crotone. Qualche problema in più avrà l'Inter, che potrà di nuovo contare su Lukaku in casa della Fiorentina in crescita di condizione, come il Toro di Nicola, irrobustito dalla fresca vena di Sanabria e Mandragora, che cercherà di mettere i bastoni fra le ruote all'Atalanta che stenta a mantenere i soliti ritmi vertiginosi, presa da mille impegni. I rinforzi di gennaio potranno rendere più competitivo un Cagliari in grave difficoltà che chiude la giornata in casa della Lazio che cerca la sesta vittoria consecutiva. Trappola anche per il Napoli dell'irrequieto Gattuso che gioca in casa del rigenerato Genoa, che con Ballardini ha preso 14 punti in sette gare. Poi c'è il Sassuolo favorito su uno Spezia in fase calante, mentre c'è molto equilibrio nel derby del triveneto tra Udinese e Verona.

Il Benevento di Inzaghi cerca riscatto ospitando la competitiva Samp di Ranieri mentre nel derby emiliano il Parma di D'Aversa, penultimo ma rinforzato da un poderoso mercato, prova a risollevarsi (dopo avere racimolato un punto in sette partite) contro il solido Bologna di Mihajlovic. Tanti temi nella seconda di ritorno, preludio di un febbraio che tra Coppa Italia e Europa metterà in fibrillazione anche gli organici più ricchi. Ma il campo principale è lo Juventus Stadium con Ronaldo che vuole festeggiare degnamente i 36 anni limando il distacco di 5 gol dal favoloso record di Pele'. A dargli una mano saranno Morata e Chiesa in grande spolvero. La mano di Pirlo comincia a farsi sentire: da gennaio, a parte il ko con l'Inter, ci sono state nove vittorie, ma per avvicinare le milanesi deve battere la Roma che è implacabile con le piccole, ma non ha mai vinto con le big. "Siamo all'80%, vincere ci dà adrenalina - ha detto Pirlo - La Roma gioca un gran calcio, lotta per lo scudetto". A sfidare Ronaldo sarà un Mkhytarian in grande forma con il sempre più convincente Borja Mayoral. Tallone d'Achille, la difesa super giovane al cospetto del grande goleador portoghese che martedì ha beffato un reparto solido come quello arretrato nerazzurro.
   

Pioli invece diffida di quella che sembra una gara in discesa: il Crotone subisce tanto, ma gioca bene e fa debuttare Ounas. I rossoneri, salvo Kjaer, sono in formazione tipo, con Ibra, Calhanoglu, Kessie e Hernandez a trascinare i giovani sperando di rilanciare la fuga. Nelle altre tre gare di cartello ostacoli camuffati per le favorite, ma che non sfuggono ai loro allenatori. Tra le due sfide di Coppa col Napoli Gasperini fiuta il pericolo di una concentrazione a metà (oltre all'assenza di Hateboer che comincia a pesare) contro il Torino che con Nicola e un organico di buon livello tenta di scalare una classifica che non rispecchia la sua qualità. I tormenti esagerati di Gattuso rischiano di destabilizzare un Napoli da Champions, che però per scelte e infortuni sta tirando il collo ai suoi giocatori decisivi. La trasferta con un Genoa rimesso in traiettoria da Ballardini, governato dal vigore di Strootman, che ha due attaccanti del valore di Destro e Scamacca, è molto più insidiosa di quanto indicherebbe la classifica. Più sicura dei suoi mezzi, la Lazio trascinata da un Milinkovic tirato a lucido e con un Immobile sempre più decisivo, farà bene comunque a prendere con attenzione le misure del Cagliari che ha dato fiducia incondizionata a Di Francesco e gli ha messo a disposizione rinforzi di valore. Per il tecnico e Nainggolan la gara avrà anche il sapore antico dei tanti derby vissuti all'Olimpico. (ANSA).
   

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