Cortina non avrà il pubblico causa covid, ma le atlete migliori si. All'appello manca la regina però, perché un infortunio ha bloccato a una settimana dal via dei mondiali di sci Sofia Goggia: l'olimpionica della discesa con Marta (Bassino) e Federica (Brignone) avrebbe composto il trio delle meraviglie sulle spettacolari piste dolomitiche.
Certo il ko della Goggia è stato uno choc per tutta la squadra azzurra, perché nella discesa era considerata una medaglia sicura. Sull'Olympia delle Tifane la bergamasca, oro olimpico a Pyeongchang nella libera, avrebbe sferrato il suo attacco migliore in cerca della consacrazione. I numeri erano tutti dalla parte di super Sofi con i quattro trionfi nella discesa in Val d'Isere, a St.Anton e la doppietta a Crans Montana, con la quale ha tagliato il traguardo delle 100 vittorie italiane al femminile in coppa del mondo.
A gareggiare anche per lei ci penseranno le altre sorelle d'Italia: perché se le vittorie in coppa del mondo qualche indicazioni la danno, la piemontese Bassino classe '96, che ha vinto quattro dei cinque giganti disputati, con la coppa di specialità ipotecata, può ambire al top. "Le ambizioni sono alte" dice la campionessa che nello slalom gigante in questa stagione è diventata l'autorità assoluta, grazie ai successi a raffica di Soelden, Courchevel e la doppietta slovena di Kranjska Gora (in bacheca pure il secondo posto a St.Anton e il terzo sulla terribile Erta di Plan de Corones). Per la cuneese regina della neve, ma amante del mare e delle uscite in moto, molto seguita dai tifosi che dal 2014 l'anno omaggiata pure con un fans club, l'obiettivo d'oro è più che un'ambizione. Si parte subito con la combinata, il programma di Cortina non prevede per lei invece la discesa.
Tra le super posto d'onore per Federica Brignone, che dopo un breve smarrimento sembra aver ritrovato smalto e feeling proprio in avvicinamento ai mondiali. E così ai podi di inizio stagione (il secondo posto nel gigante di Soelden e Courchevel, e il terzo nel superg in Val d'Isere) si è presa il 'bronzo' anche sulle nevi svizzera di Crans Montana, lo scorso 24 gennaio e ancora in superg. Ai trionfi delle sue compagne la milanese valdostana, figlia di Ninna Quario - valanga rosa anni '80 - ha aggiunto anche la sua zampata: il gradino più basso del podio non è nei suoi orizzonti di campionessa capace di vincere tre coppe del mondo. E così le altre star della neve, da Lara Gut-Berhami a Mikaela Shiffrin, passando per Petra Vlhová sono avvisate: a Cortina, ai mondiali di casa, il dream team azzurro, anche senza Sofi, è pronto a stupire.
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