Il governo giapponese ha deciso l'esclusione degli spettatori provenienti dall'estero per le Olimpiadi di Tokyo previste per questa estate, nel tentativo di contenere un'ulteriore diffusione del coronavirus. Lo anticipa l'agenzia Kyodo, che cita fonti a conoscenza del dossier. La disposizione finale verrà comunicata a fine mese in occasione della riunione tra il Comitato olimpico internazionale (Cio) e gli organizzatori dei Giochi.
Il governo di Tokyo ritiene che l'accoglienza degli spettatori dai Paesi stranieri comporterebbe una variabile di rischio tropo elevata in considerazione delle varianti del virus, responsabili dirette del recente aumento dei contagi della malattia, spiega ancora la fonte. Malgrado l'attuale chiusura delle frontiere, il Giappone fa fatica a ridurre il numero delle infezioni che hanno mostrato un picco con 2.500 casi giornalieri in media a Tokyo a inizio anno. La decisione di non accettare spettatori stranieri, tuttavia, dovrà fare i conti con la drastica revisione al ribasso dei maggiori introiti previsti dalla presenza dei visitatori dall'estero. In base alle stime più recenti, il posticipo di un anno è costato agli organizzatori almeno 1.640 miliardi di yen, l'equivalente di 12,7 miliardi di euro, e il comitato organizzatore puntava a ricavare circa 90 miliardi di yen dalle vendite dei biglietti per assistere agli eventi sportivi.
L'inizio delle Olimpiadi è previsto il 23 luglio fino all'8 agosto. Le Paralimpiadi sono invece in programma dal 24 agosto e al 5 settembre.