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Laporta, Messi voleva restare ma c'è fair play finanziario

'Peso stipendi è insostenibile, sono il 110% entrate del club'

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 06 AGO - Leo Messi "voleva restare" al Barcellona e "un investimento del volume necessario per trattenerlo comportava alcuni rischi che eravamo disposti ad assumere", ma "quando abbiamo capito nel dettaglio la situazione del club" dopo un audit, "non abbiamo voluto metterlo ulteriormente a rischio". Il presidente del Barcellona Joan Laporta ha spiegato così, nel corso di una attesissima conferenza stampa, la rinuncia al campione argentino.
    Laporta, eletto a marzo con la promessa di trattenere Messi, ha anche accusato il fair play finanziario messo in atto dalla Liga spagnola di avergli impedito di raggiungere l'obiettivo.
    "La situazione che abbiamo ereditato è abominevole - ha sottolineato Laporta - Le buste paga sportive rappresentano il 110 per cento delle entrate del club. Non abbiamo margine per gli stipendi. Conoscevamo la situazione da quando siamo arrivati, ma i numeri che abbiamo visto sono anche peggiori di quanto pensassimo". (ANSA).
   

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