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Pechino: Ombra doping, Valieva positiva a trimetazidina

Sostanza vietata trovata in campione prelevato prima dei Giochi. La 15enne ha sbalordito eseguendo per la prima volta nella storia olimpica un salto quadruplo

Redazione Ansa

La star del pattinaggio artistico russo Kamila Valieva, appena 15enne, è risultata positiva a un farmaco per il cuore vietato prima dei Giochi, secondo quanto hanno riferito i media russi. Gli sviluppi su Valieva, che ha portato la Russia all'oro a squadre - la premiazione è stata congelata -, potrebbe costare alla Russia l'oro a squadre e mettere a rischio la sua partecipazione all'evento individuale che inizierà martedì.

La Valieva ha sbalordito durante la sua prova, eseguendo per la prima volta nella storia olimpica un salto quadruplo, anche quasi tre, cadendo nell'ultimo tentativo.

Il campione risultato positivo è stato ottenuto prima che Valieva vincesse il campionato europeo a gennaio, ha riferito il quotidiano RBC: il farmaco rilevato è la trimetazidina, un agente metabolico prescritto per il trattamento di angina e vertigini, secondo il quotidiano Kommersant. È vietato dall'Agenzia mondiale antidoping perché può aumentare l'efficienza del flusso sanguigno e aiutare la resistenza. Gli sviluppi, che si aggiungono alla pessima reputazione della Russia, soggetta a sanzione per il doping di Stato, sono il motivo per cui la cerimonia di consegna delle medaglie è stata congelata.

Il portavoce del Cio, Mark Adams, ha motivato l'iniziativa del rinvio con una generica con una "consultazione legale" in corso con l'organo di governo dello sport, l'Unione internazionale di pattinaggio. "Abbiamo atleti che hanno vinto medaglie", ha detto Adams al quotidiano briefing, senza fornire ulteriori dettagli. Gli atleti russi stanno gareggiando ai Giochi invernali di Pechino 2022 come Comitato olimpico russo (Roc) dopo che il Paese è stato bandito a causa di un massiccio schema antidoping sponsorizzato dallo Stato ai Giochi di Sochi 2014.


   

 

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