Una vittoria storica, che però difficilmente sarà beneaugurante per la nazionale maggiore. L'Italia under 20 del rugby ieri ha prevalso per 6-0 sull'Inghilterra nel match del Sei Nazioni di categoria, ma domani all'Olimpico è molto probabile che il XV del ct Kieran Crowley incassi la 34/a sconfitta consecutiva nel torneo che dal 2015 riserva soltanto amarezze agli azzurri. L'Olimpico tornerà a riaprirsi anche al pubblico del rugby, seppur a capienza dimezzata, e i dati di vendita dicono che sono stati staccati 31mila biglietti, tredicimila dei quali sarebbero finiti in mano ai tifosi ospiti nonostante green pass e tamponi ancora necessari per chi proviene da paesi extra UE.
Alcuni di questi supporter sono arrivati in anticipo per godersi tutto il 'long week end' al sole di Roma. Potranno sfruttare anche il villaggio del terzo tempo spostato quest'anno sulla Peroni Boat che sta già navigando sulle acque del Tevere trasportando, sulla sua terrazza, una gigantesca palla ovale. Intanto, visto il meteo e la temperatura mite nella Capitale, sembra quasi banale l'appello fatto ai suoi dal ct degli inglesi Eddie Jones, che ancora non ha digerito la sconfitta nel turno iniziale contro la Scozia e ha chiesto ai suoi di "illuminare Roma". Per riuscirci ha cambiato sei uomini nel XV iniziale dando spazio a forze fresche come il mediano di mischia Harry Randall, l'ala Jack Nowell e il n.8 Alex Dombrandt. Però il prodotto non cambia e la partita di domani all'Olimpico (alle 16, diretta su Sky Sport e Tv8) sembra l'ennesima missione impossibile per l'Italrugby, nonostante la ventata di ottimismo trasmessa dall'Under 20 del ct Brunello. "Anche se l'Inghilterra ha perso contro la Scozia - osserva Lamaro -, ha giocato molto bene.
Domani avranno qualche assenza, ma anche un bacino molto ampio al quale attingere e quindi non avranno svantaggi. Il nostro obiettivo è restare focalizzati sulle cose che possiamo controllare, dovremo pensare a mettere in campo una prestazione di livello, come siamo certi che faranno loro". A Parigi l'Italia è stata in partita fino all'ormai consueto calo nei venti minuti finali con degli errori pagati molto cari. "Per coraggio e intensità siamo stati a livello internazionale - commenta Lamaro - ma serve essere più precisi in determinate situazioni, soprattutto nell'uscita dal nostro campo, e molto più cinici. La fisicità sarà un aspetto come sempre molto importante e per risparmiare energie occorre giocare più tempo nel campo avversario, quindi il gioco tattico al piede sarà fondamentale". Ma è ancora convincente, per il capitano, la giovane mediana azzurra composta da Stephen Varney e Paolo Garbisi? "Entrambi mettono una professionalità incredibile nel preparare ogni partita - la risposta di Lamaro - e in campo si vede. Possono commettere degli errori, ma la loro forza è pensare azione dopo azione, perché quella appena finita non si può cambiare: per me è un grande pregio e riescono a gestire noi avanti in questo senso".
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