Vlahovic salva la Juve dalla sconfitta, ma lo Stadium resta un tabù: la Juve pareggia contro il Bologna, su 17 gare in casa sono arrivati otto passi falsi. I rossoblù imbrigliano i bianconeri, poi nel finale perdono Soumaoro e Medel per due cartellini rossi e in 9 contro 11 il muro dei felsinei crolla in pieno recupero.
Allegri torna al tridente offensivo, Morata è al rientro dalla squalifica e il tecnico lo lancia titolare insieme a Dybala e Vlahovic. Danilo fa il centrale di centrocampo insieme a Rabiot complici le indisponibilità degli infortunati Arthur e Locatelli, mentre in difesa Chiellini vince il ballottaggio con Bonucci per affiancare De Ligt. I bianconeri vestono una casacca speciale: è la quarta maglia, con il blu come colore dominante e ispirata da un murale dell'artista Kobra. Nel Bologna guidato da Tanjga il tandem d'attacco è formato da Orsolini e Arnautovic, con Medel centrale di difesa tra Soumaoro e Theate. In tribuna un ospite speciale, ad assistere alla sfida c'è anche l'ex capitano Alessandro Del Piero, accolto da una vera e propria ovazione al suo ritorno allo Stadium a dieci anni dall'addio. Dybala e Orsolini calciano dalla distanza senza trovare la porta, Morata crossa per Vlahovic e il colpo di testa del serbo finisce di poco alto: già nei primi dieci minuti di gara, le due squadre partono all'attacco. La Juve pasticcia e non riesce mai ad impegnare Skorupski nonostante otto tentativi, così il Bologna non rischia più di tanto e trema solo in occasione della punizione di Dybala che sfiora la traversa. Arnautovic avvisa i bianconeri ad inizio ripresa, quando si gira e non trova la porta per questione di centimetri, ma al 52' non perdona: l'austriaco viene servito da Soriano e sfila via a De Ligt e Chiellini, poi salta Szczesny e deposita in rete. Lo schiaffo sveglia la squadra di Allegri, le migliori occasioni arrivano da calcio piazzato e con due difensori. Danilo colpisce il palo interno ma il pallone non entra, De Ligt centra in pieno Skorupski e poi si fa male: l'olandese lascia il posto a Bonucci, il tecnico ne approfitta per scuotere i suoi inserendo anche Bernardeschi per uno spento Dybala e Zakaria per Pellegrini. Il Bologna continua a resistere, all'84' l'episodio chiave della sfida: Soumaoro stende Morata e l'arbitro Sacchi viene richiamato dal Var, optando per una punizione dal limite dell'area e per il rosso al difensore rossoblu. Medel perde la testa e si fa espellere con doppia ammonizione per proteste, la Juve attacca a testa bassa in 11 contro 9 e con otto minuti di recupero a disposizione. Il pareggio arriva al 95': su corner, Morata si inventa una rovesciata per trovare Vlahovic sul secondo palo pronto alla deviazione vincente. I bianconeri provano a completare la rimonta, ma Skorupski riesce a salvarsi e il Bologna conquista un punto prezioso.
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