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Salernitana-Cagliari è 1-1 al 99', salvezza aperta

Sardi pareggiano e tengono viva lotta per permanenza in serie A

Redazione Ansa

Termina 1-1 lo scontro salvezza tra Salernitana e Cagliari, e per la permanenza in serie A e' tutto aperto a 180' dalla fine. Davanti a 30mila tifosi, succede tutto nella ripresa. I padroni di casa passano con un rigore di Verdi, i sardi agguantano il pari praticamente al 99' - quando ai 6' di recupero se ne sono aggiunti altri 4 per un lungo controllo al Var - tenendo vivissima la lotta per la permanenza in massima serie. Anche il Venezia, oggi vittorioso dopo 10 ko di fila, matematicamente puo' sperare. La cronaca

Nicola, nonostante tre partite in sei giorni, conferma nove-undicesimi della squadra che ha battuto la Fiorentina, cambiando Zortea con Ruggeri e Bonazzoli con Verdi. Il Cagliari, alla prima con Agostini in panchina, riparte dal 3-5-2 da Joao Pedro e Pavoletti in avanti. La partita resta a lungo bloccata. Meglio i sardi nella prima mezz'ora: la squadra rossobù approfitta di un avvio meno arrembante della Salernitana e riesce a tenere in mano il pallino del gioco. Sepe, in almeno due circostanze, è costretto ad anticipare in uscita Pavoletti. Il numero 30 rossoblù al 14' mette i brividi all'Arechi, anticipando di testa Fazio sugli sviluppi di un calcio d'angolo ma senza riuscire ad inquadrare lo specchio. Un avvio che scuote la Salernitana, brava ad alzare ritmo nella seconda parte del primo tempo: dal piede del solito Mazzocchi partono dei palloni interessanti ma Djuric non riesce quasi mai a colpire. L'unica volta in cui il bosniaco sovrasta gli avversari, al centro dell'area non c'è nessuno per il tap-in. L'ultimo squillo del primo tempo è di marca sarda: Bellanova crossa dalla destra, Lykogiannis impatta di testa ma la palla termina a lato. Il secondo tempo inizia esattamente come il primo: il Cagliari prova a sfruttare la maggiore freschezza atletica, la Salernitana gioca di rimessa. La mossa giusta, però, arriva nuovamente dalla panchina: Nicola lancia nella mischia Kastanos per Bohinen. È proprio il cipriota al 20' ad inventarsi l'azione che propizia il rigore per fallo di Lovato sul centrocampista granata. Dal dischetto va Verdi che spiazza Cragno e fa esplodere l'Arechi e saltare i nervi in campo (espulsi dalla panchina Ribery e Radunovic). Il Cagliari accusa il colpo, la Salernitana prova a chiudere i conti ma senza riuscirci. Sono i sardi, allora, a tentare il tutto per tutto. Prima Grassi (31') sfiora il pari con un tiro che si stampa sul palo. Poi i sardi conquistano un rigore per un contatto tra Sepe e Baselli. Ma Di Bello dopo aver rivisto tutto al Var cambia la decisione. Nonostante tutto, nel nono dei dieci minuti di recupero, il Cagliari riesce a pareggiare con Altare che di testa batte Sepe e tiene aperta la lotta salvezza.

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