Roma capoccia, in attesa di quello che e' diventato il match clou, la sfida tra Atalanta e Torino. Il gruppone al comando si sgrana perchè tre grandi segnano il passo: il Napoli si fa imbrigliare da un ottimo Lecce e non va oltre il pari. Ma, oltre ai partenopei, frena anche la Lazio mentre cade la Fiorentina. La squadra di Sarri viene raggiunta nel recupero dal primo gol stagionale della Sampdoria, e dalla prima da gennaio di Gabbiadini.La Fiorentina cade invece a Udine grazie al secondo gol del recuperato Beto, che si trova a memoria con Deulofeu.
Dopo il pari con la Roma, che resta da sola al comando dopo il 3-0 al Monza con la doppietta di Dybala, torna al successo la Juve di Allegri, lanciato dal solito gol su punizione all'inizio di Vlahovic che condanna lo Spezia. Alla fine Milik confeziona un rassicurante 2-0. Terzo pari di fila per l'Empoli che si fa raggiungere dal Verona, in gol col nuovo arrivato Kallon.
Il Napoli non è fluido come nelle prime gare. Spalletti contro il Lecce getta nella mischia Ndombelè e Raspadori, i nuovi arrivati, ma con scarsi risultati. Ndombelè ingenuamente procura un rigore che Lorenzo Colombo si fa parare. Il Lecce tiene il campo con autorità e non si scompone neanche dopo il vantaggio di Elmas. Colombo, ventenne centravanti Milan che gioca per l'Under 21, disegna da fermo una traiettoria spettacolare per il pari. Nella ripresa Spalletti toglie i nuovi e inserisce i suoi scudieri Lobotka, Zielinski e Kvara. La musica cambia, fioccano le occasioni, perchè sono in campo tutte le armi pesanti, ma il Lecce getta il cuore oltre l'ostacolo e torna a casa con un punto che vale oro. e Napoli-Lecce 1-1 La cronaca
La Juve recupera Di Maria, abbraccia Paredes a chiusura di un mercato sontuoso, ma lo Spezia fa la sua figura. Per Allegri non basta partire anche stavolta 1-0 con una punizione gioiello di Vlahovic. I bianconeri fanno la gara ma non affondano, in difesa Gatti si inserisce bene, Kostic spinge molto, Miretti è sempre più convincente, ma il goleador non concede il bis. Alla fine però paga l'inserimento di Milik che raddoppia su assist di Miretti. Per Allegri nuova tegola, l'infortunio di Svczesny. La cronaca
Troppo sicura di sè, la Lazio non riesce a chiudere la gara dopo il vantaggio di Immobile su sontuoso assist di tacco di Milinkovic-Savic. Le occasioni ci sono (anche un palo del goleador) ma la Samp, che reclama un rigore su Quagliarella, prende confidenza. Sarri sente aria di beffa, si innervosisce e si fa ammonire. Basic si mangia il raddoppio e al 92' una 'zampata' di Gabbiadini regala il secondo punto a Giampaolo. Va ancora peggio alla Fiorentina che, con troppi cambi, non carbura mai e si consegna a un'Udinese volitiva che Sottil (che vince la sfida in famiglia col figlio che Italiano fa entrare nel finale) porta in alta classifica. Seconda vittoria di fila, che nasce da un'intuizione di Deulofeu (che si giova di un'ingenuita' di Venuti) e viene perfezionata da Beto. I friulani, in salute, legittimano i tre punti e soffrono poco la reazione dei viola. Nel finale viene annullato un gol di Success. Balbetta ancora il Verona di Cioffi, scombussolato dalle tante cessioni importanti, ma almeno muove la classifica conquistando il secondo pareggio. Raggiunge l'Empoli, che era passato in vantaggio con Baldanzi, con Kallon. Per il tecnico una boccata d'ossigeno, ma i problemi rimangono.