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Spezia e Bologna un tempo e un punto a testa

Arnautovic e Bastoni sono i principali protagonisti in campo

Redazione Ansa

Finisce 2-2 la sfida del primo pomeriggio tra Spezia e Bologna allo stadio Picco La cronaca

Punteggio che rispecchia l'andamento della gara, in cui le due squadre si sono divise un tempo a testa in una partita di forte agonismo e con poche vere occasioni da gol. Inizio veemente dello Spezia, che dopo 16 secondi arriva al tiro due volte e sposta subito il baricentro in avanti. E' su questo presupposto che i due giocatori di maggiore esperienza in campo confezionano l'azione del precoce vantaggio ospite. Si muove male la linea di difesa di Gotti, Medel se ne avvede e lancia per Arnautovic che è millimetrico nel passare tra Kiwior e Hristov sulla linea del fuorigioco, evita Dragowski in uscita e deposita in rete: 0-1 dopo sei minuti. Ma questo gol rimane una parentesi all'interno del monologo dei padroni di casa nei primi 45 minuti, tuttavia reso sterile dalla difesa ordinata degli uomini di Mihajlovic. Ci mette tutto un tempo (12 tiri in porta e 7 calci d'angolo) lo Spezia per trovare il pareggio, dopo gli errori da buona posizione di Kovalenko e Nzola. Nel terzo di recupero un'azione insistita sulla destra sfocia al centro dove Bastoni vince un rimpallo al limite dell'area con Lykogiannis, controlla il pallone con il sinistro e batte Skorupski rasoterra. Nella ripresa c'è subito Dominguez per Moro e c'è anche un Bologna che prova a scuotersi controllando il possesso palla come non aveva fatto nel primo tempo. Lo scossone però lo serve Schouten quando, forse accecato dal sole, interviene di testa su una punizione di Bastoni e deposita nella propria porta: 2-1 Spezia 54'. Al quarto d'ora Mihajlovic prova a ristrutturare l'attacco con Soriano e Zirkzee per Barrow e Orsolini. Premiato immediatamente. Neanche il tempo di mettere piede in campo e Soriano indovina per Arnautovic, che fila ancora sul filo del fuorigioco e batte per la seconda volta Dragowski in uscita. E' il 2-2 che durerà fino alla fine. Non senza che Mihajlovic provi a vincerla con un attaccante in più in campo (Sansone per Medel a cinque dalla fine) e Gotti con il 4-3-3 (il portoghese Sanca a destra e Agudelo a sinistra). Ma non ci sono ulteriori emozioni.

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