Juventus batte Bologna 3-0 LA CRONACA
Bella e vincente, la Juve prova a dare un calcio alla crisi: contro il Bologna arriva un successo atteso dal 31 agosto, il 3-0 firmato Kostic-Vlahovic-Milik è una grande iniezione di fiducia in vista del proseguimento della stagione. La sosta non ha placato la rabbia dei tifosi, la Juve ha ricominciato da dove aveva lasciato: a Monza erano stati fischi assordanti, contro il Bologna c'è nuovamente aria di contestazione. Nel pomeriggio al J Hotel, poi all'interno dell'Allianz Stadium, un gruppo di sostenitori bianconeri ha invitato la squadra a tirare fuori gli attributi dopo un mese di settembre disastroso, con tre sconfitte e due pareggi nelle cinque sfide disputate. Allegri, fischiato alla lettura delle formazioni, ritrova Milik dopo la squalifica e lo piazza in attacco con Vlahovic, mentre in mediana concede un turno di riposo a Paredes e schiera McKennie insieme ai rientranti Rabiot e Locatelli. In difesa, invece, Bremer e Bonucci fanno coppia tra Danilo e Alex Sandro e in porta si rivede Szczesny.
La Juve veste la terza maglia, quella rosa, per sostenere la Ricerca sul Cancro al fianco della Fondazione Piemontese. Thiago Motta riserva qualche sorpresa: davanti a Skorupski giocano l'esordiente Sosa, classe 2002, e Bonifazi, mentre Arnautovic, finito anche nel mirino della Juve durante la scorsa estate, è supportato da Orsolini, Soriano e Sansone. I bianconeri non azzannano la partita come ci si sarebbe aspettato, l'unico pericolo nel primo quarto d'ora è un colpo di testa centrale di McKennie su cross di Kostic. Al 24', però, l'errore che sblocca la partita: Sansone perde palla sulla pressione di Milik e permette a Vlahovic di ripartire, il serbo serve il connazionale Kostic e la Juve passa in vantaggio grazie al mancino dell'esterno che buca Skorupski. I bianconeri si sbloccano anche a livello mentale, sei minuti più tardi è Milik ad andare vicino al raddoppio con una girata di sinistro ma il portiere rossoblu respinge. I
l Bologna prova a farsi vivo nel finale con un colpo di testa di De Silvestri, ma Szczesny blocca a terra senza particolari apprensioni. Nella ripresa i rossoblu cercano di alzare un po' il baricentro, ma nel giro di 180 secondi escono completamente dalla partita. Al 59' la squadra di Thiago Motta è punita da un altro contropiede, questa volta con McKennie che crossa per la testa di Vlahovic e il serbo a firmare il 2-0, poi tre minuti dopo è Milik a chiudere virtualmente i conti sfondando la porta con il sinistro per il tris bianconero.
E per pochissimo, al 66', non arriva addirittura il poker, ma Vlahovic grazia il Bologna spedendo fuori con un tocco sotto solo davanti a Skorupski. Allegri cambia gli esterni, con McKennie e Kostic richiamati in panchina per far posto a Paredes e Cuadrado, e Thiago Motta prova ad inserire Cambiaso, Medel e Vignato, ma la Juve ormai è in assoluto controllo della gara e colpisce anche un palo in mischia con Milik su situazione di corner. I bianconeri rialzano la testa e si portano al settimo posto, ora il focus si sposterà sulla Champions e sulla sfida di mercoledì contro il Maccabi Haifa ancora allo Stadium. Il Bologna, invece, comincia a guardarsi seriamente alle spalle: l'Hellas Verona è terzultimo ed è ad un solo punto di distanza, ma soprattutto deve giocare nel posticipo di domani contro l'Udinese.
Leggi l'articolo completo su ANSA.it