In campo per salvare il salvabile in campionato e giocarsi tutte le chances in Coppa Italia e in Europa League, in studio per mettere a fuoco la strategia difensiva in vista del ricorso al Collegio di Garanzia del Coni, da preparare entro meno di un mese. La stagione bianconera si gioca ormai su due strade, ma la partita più importante è affidata al pool legale e ai consulenti del club bianconero.
Nel merito delle motivazioni della sentenza pubblicate ieri, Cesare Di Cintio, avvocato esperto in diritto sportivo, osserva: "rispetto al processo del maggio scorso, secondo la Corte federale d'appello non sarebbero solo cambiati i fatti, ma si sarebbero aggiunte nuove prove. Le intercettazioni e i documenti provenienti dal club hanno permesso di accertare l'intenzionalità sottostante all'alterazione delle operazioni di trasferimento e dei relativi valori: in parole povere, il dolo sistematico".
Tesi che la Juventus respinge. "Però il Collegio di Garanzia del Coni potrà valutare soltanto la legittimità della sentenza.
Nel caso in cui questa venisse ritenuta illegittima - spiega Di Cintio - potrebbe rinviare di nuovo la trattazione del merito alla Corte federale d'appello, che in quel caso dovrebbe avere un'altra composizione. Se invece la sentenza venisse ritenuta legittima, la sanzione rimarrebbe invariata e la Juventus dovrebbe ricorrere al Tar".
Questioni che Allegri e la sua squadra cercano di scacciare dai loro pensieri: ""Dobbiamo puntare a centrare i nostri obiettivi e con la Juve dovremo fare più punti possibile pensando a una gara per volta", dice Federico Chiesa, determinato a dimenticare al più presto il suo 2022 orribile".
Giovedì ci sono i quarti di Coppa Italia contro la Lazio, per la Juventus arrivare alle semifinali è un obbligo.
Count down al ricorso, Juve affina strategia difesa
Club contro il -15 ma teme altri guai. Giovedì Coppa Italia