Si chiude con una sconfitta per 26-14 in Scozia, la quinta su altrettante partite, la partecipazione dell'Italia al Sei Nazioni 2023. Un torneo che gli Azzurri avevano affrontato con grandi speranze e in cui hanno mostrato una innegabile crescita ma senza riuscire ad evitare l'ennesimo cucchiaio di legno. A Murrayfield, la nazionale è stata in partita fino alla fine dopo aver costruito una possibile rimonta nella ripresa, ma gli ultimi assalti per il sorpasso si sono infranti sulla difesa scozzese prima che i padroni di casa all'ultimo minuto trovassero la quarta meta con Kinghorn, mattatore del match con tre mete e altrettante trasformazioni. "La Scozia ha sfruttato le sue ooccasioni, noi non ci siamo riusciti con le nostre - ha commentato il ct azzurro, Kieran Crowley -. Se guardiamo a tutte e cinque le partite, abbiamo avuto le nostre opportunità ma non le abbiamo concretizzate. È qualcosa su cui possiamo costruire".
E l'andamento del match fotografa quanto espresso dal tecnico neozelandese. Dopo un primo tempo di pieno dominio territoriale ma concluso avanti solo di sei punti - 12-6, con due piazzati di Allan e le mete di Van der Merwe e Kinghorn -, nella ripresa la squadra di casa ha prima dato l'impressione di poter chiudere la partita ma poi ha invece subito la rimonta dell'Italia che con la meta di Allan e il piazzato di Garbisi si è riportata a -5 (14-19). Il finale ha fatto sognare i tifosi dell'Italia più volte vicina al bersaglio grosso, poi è arrivata la beffa: in avanti azzurro a 30 secondi dalla fine sulla linea di meta scozzese, mischia vincente dei padroni di casa e ripartenza fulminea per il 26-14 finale. "Eravamo partiti per continuare sulla strada di conquistare rispetto e credibilità in questo Torneo, credo questo sia stato fatto - ha affermato ancora Cowley -. Dobbiamo accrescere l'esperienza di un gruppo giovane, che negli ultimi diciotto mesi ha visto oltre venti esordienti e che deve migliorare nei dettagli. Con alcuni episodi gestiti diversamente oggi potremmo essere qui a parlare di due, tre vittorie nel Torneo".
"Qui abbiamo concesso nove penalità ed un giallo alla Scozia nel primo tempo, consentendo loro di tenerci sotto pressione, impiegando molte energie per difendere: è una delle aree su cui dobbiamo migliorare. Ora inizieremo a lavorare per i Mondiali". Anche il capitano, Michele Lamaro, conferma quanto detto dal ct: "L'accuratezza dell'esecuzione e le nostre skills individuali sono le aree dove dobbiamo continuare a lavorare maggiormente. Oggi abbiamo fatto cose a tratti incredibili, contro una grande Scozia, riuscendo a rimanere in partita sino alla fine. Abbiamo avuto alti e bassi nel torneo - ha aggiunto il flanker della Benetton - ed a questo livello è necessario essere più cinici e concreti". "L'Italia avrebbe meritato di più da questo torneo, ha giocato un buon rugby e ci ha messo sotto pressione - ha detto il capitano della Scozia, Jamie Ritchie -. Sono felice che l'abbiamo vinto". Ancora complimenti all'Italia, ma resta il cucchiaio di legno. Il diciottessimo per gli azzurri, in 24 partecipazioni
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