"E' un rigore nettissimo che non si può non vedere. Questo non è un contatto, questo è un colpo. Rischia di procurargli una distorsione alla caviglia se non la mette bene. Però poi si dà il fianco e si dice che ci si attacca. Ma io non mi attacco a nulla...". Così Luciano Spalletti, dai microfoni di Mediaset, sul rigore non concesso al Napoli nel primo tempo dopo l'intervento di Leao su Lozano. "Sono d'accordissimo con te", gli ha risposto dallo studio televisivo l'ex arbitro, e ora 'moviolista', Graziano Cesari.
"Non l'ho contestato io, l'avete contestato voi - dice ancora, dai microfoni Mediaset, Spalletti riferendosi all'arbitraggio di Marciniak -. Ci siamo trovati tutti d'accordo eccetto quelli che hanno la maglia del Milan, anche quelli che la indossano accanto a voi in tv. Stasera c'è un rigore netto su Lozano al 37', nettissimo, gli gira proprio la caviglia. Si vede benissimo dai replay. Rischia di storcergli la caviglia. E' un rigore che non si può non vedere. E' rigorissimo per noi".
Ma, sportivamente, Spalletti fa anche i "complimenti al Milan per questa qualificazione, vanno fatti perché ha giocato due partite riuscendo a capitalizzare il massimo e questo è sintomo di squadra matura, di calciatori che sanno scegliere i momenti: quando pigiare sull'acceleratore e quando bisogna difendersi con tutta la squadra". "Però voglio fare i complimenti anche ai miei - continua l'allenatore del Napoli -. Abbiamo condotto una Champions di grandissimo livello e anche stasera abbiamo fatto una buona partita. Abbiamo pagato un po' di ingenuità, di inesperienza nel leggere i momenti della partita. Ci siamo arrivati con diversi giocatori col fiato un po' corto, a cominciare da Osimhen che veniva da venti giorni fermo".
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