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F1, Perez vince in Azerbaijan, terza la Ferrari di Leclerc

Verstappen secondo completa la doppietta della Red Bull. Il pilota messicano felice: 'Oggi ha funzionato tutto bene per noi'

Redazione Ansa

Doppietta Red Bull nel Gran Premio di Formula 1 dell'Azerbaijan. Sergio Perez vince la gara sul circuito cittadino di Baku precedendo il compagno e campione del mondo Max Verstappen. Sul terzo gradino del podio Charles Leclerc con la Ferrari. 

Chiude quinta, dietro alla Aston Martin di Fernando Alonso, la Ferrari di Carlos Sainz Gran Premio di Formula 1 dell'Azerbaijan. Sesta la Mercedes di Lewis Hamilton davanti all'altra Aston Martin di Lance Stroll ed al compagno di scuderia George Russell. Nona la la McLaren di Lando Norris. Chiude la top ten il giapponese Yuki Tsunoda su Alpha Tauri. 

Perez felice 'oggi ha funzionato tutto bene per noi'  

"Oggi ha funzionato tutto bene per noi. Abbiamo superato in fretta Charles (Leclerc, ndr) e abbiamo messo pressione su Max (Verstappen, ndr)". Sergio Perez non nasconde la sua soddisfazione per aver battuto il suo compagno alla Red Bull vincendo il Gran Premio di Formula 1 dell'Azeirbaigian: "Abbiamo avuto meno degrado rispetto a lui nel primo stint - spiega il pilota messicano - Si era messa bene per noi fin da subito da quel punto di vista. Dopo la safety car è stata un'altra gara sulle gomme dure. Eravamo molto vicini con Max, abbiamo spinto entrambi al massimo ed entrambi abbiamo sfiorato i muri un paio di volte. Il modo in cui Max mi ha messo pressione per tutta la gara mi ha reso la vita difficile, ma siamo riusciti a tenerlo sotto controllo. Tocco al muro? Ho avuto fortuna, l'anteriore destra ha retto".

Si aggrappa alla cattiva sorte Max Verstappen che comunque ha chiuso al secondo posto a Baku "Ho avuto sfortuna con la Safety Car, poi ho spinto per cercare di stare vicino a Checo (Perez, ndr) e per entrare nella zona Drs. Le gomme però si surriscaldavano, perché cercavo di seguire Checo. Anche con il bilanciamento faticavo a restare regolare. Ho giocato un po' con gli strumenti che avevo a disposizione e alla fine ho trovato una soluzione che andava meglio, ma era troppo tardi. Ci sono tante cose da imparare da questa gara, alla fine è un buon risultato per il team. Tensione nel team? La stagione è lunga, ci sono ancora tante cose da imparare. Baku è molto diversa da Miami, che a sua volta sarà diversa dalle altre piste. Bisogna continuare a imparare. Non si può essere perfetti, ci sono dei giorni in cui devi imparare. Ho sfiorato i muri in qualche giro, ma è quello che succede nelle piste cittadine". 

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