Spezia batte Milan 2-0 CRONACA per la 35esima giornata di Serie A
I liguri rilanciano così le proprie chance salvezza e frena la corsa Champions League dei rossoneri che oggi poteva segnare una giornata quasi decisiva dopo i passi falsi di Lazio e Atalanta. La squadra di Stefano Pioli sbatte sui pali, poi cala alla distanza e cade due volte di fronte ad una squadra che gioca con la forza della disperazione. La semifinale di Champions pesa sulla testa e sul fisico dei rossoneri, chiamati all'impresa martedì prossimo per cercare di ribaltare il 2-0 sull'Inter nel ritorno della semifinale. E' partita dalle grandi motivazioni al Picco. Per i padroni di casa una specie di ultima chiamata salvezza: serve una vittoria per mettere pressione al Verona e arrivare al Via del Mare di Lecce con la possibilità di superare i salentini in caso di successo. Per il Milan non è solo una parentesi tra le due semifinali, perché i risultati delle concorrenti offrono un set point per entrare nelle prime cinque posizioni. Per questo nonostante le tante defezioni - Messia e Krunic gli ultimi a dare forfait - Pioli non snobba l'impegno: schiera in pratica la difesa titolare con Kjaer e Tomori centrali ma tiene in panchina Calabria e Giroud. Semplici invece torna ad un 3-5-2 che non si vedeva dal primo tempo della partita contro l'Inter, fino ad oggi l'ultima vittoria dei liguri in campionato. Panchine cortissime per entrambe le squadre, falcidiate dagli infortuni.
Ci vogliono sette minuti per vedere la prima conclusione in porta ed è subito pericolo per Dragowski. Pobega vince un contrasto con Bourabia in mediana e Tonali trova campo libero per arrivare ai venti metri e sfoderare un destro che incoccia il palo a portiere battuto. I ritmi si alzano ma bisogna aspettare il 23' per rivedere il Milan in avanti con una doppia occasione: prima Rebic trova il muro di una scivolata di Amian su tiro a botta sicura, poi Theo sulla respinta obbliga Dragowski ad alzare in calcio d'angolo. Dalla parte opposta Reca può concludere due volte trovando sempre un avversario sulla traiettoria. Partita agonisticamente intensa e tuttavia corretta. Prima dell'intervallo ci prova ancora il Milan con Pobega dal limite (36'), respinta di Dragowski a mano aperta. Anche il secondo tempo parte a ritmi alti. E' lo Spezia a riversarsi in avanti per cercare il tutto per tutto, ma è il Milan ad andare ancora vicino al vantaggio.
Al minuto 55 altro palo dopo un triangolo tra Tonali e Diaz concluso dallo spagnolo, fino a quel momento marcato a vista da Esposito, sul legno da ottima posizione. Quando manca meno di mezz'ora alla fine arrivano i primi cambi per Pioli, che richiama Theo e Saelemaekers per Ballo Touré e De Ketelaere. Maignan salva due volte su Nzola (68') ed Ekdal arrivato fino al limite dell'area piccola. A Pioli non resta che rischiare Giroud (70') per dare sostanza in area, dove i cross arrivano ma sono tutti preda dei difensori di casa, su tutti il gigante Wisniewski. Ed è proprio il polacco a segnare. Al 75' un angolo di Esposito arriva teso in area, colpo di testa di Amian che si stampa sul palo e tap in del polacco. Gli animi si scaldano e il Var grazia Giroud al minuto 81 quando il francese colpisce a mano aperta Nikolaou in area a palla lontana. Sul rovesciamento di fronte i bianchi segnano ancora e chiudono la partita. Punizione da 25 metri di Esposito che si spegne sotto l'incrocio piegando le dita di Maignan. Prima rete in serie A per entrambi, arrivati in inverno dalla cadetteria. Inutili gli ultimi tentativi dei rossoneri, lo Spezia si conferma bestia nera: tre sconfitte in sei incroci dal 2020 in poi. A fine partita Theo e compagni vanno sotto il settore ospiti, un po' per fare ammenda, e un po' per ricevere comunque cori di incoraggiamento.
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