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Berlusconi: affondo di Vezzali, io e lui male interpretati

Nel 2008 il siparietto a 'Porta a Porta' che provocò polemiche

Redazione Ansa

"Ancora con la storia del 'da lei mi farei toccare'? Una frase in gergo schermistico, che fu strumentalizzata". Valentina Vezzali nella scherma è stata la donna dei record, vincendo tutto nell'arco di cinque Olimpiadi, da Atlanta '96 a Londra 2012. Sei ori, un argento e due bronzi olimpici del fioretto, più una sfilza di medaglie mondiali (26 in tutto) ed europee (21) che ne fanno l'atleta italiana col maggior numero di ori. Ma per l'immaginario collettivo è inseguita dal siparietto del 2008 a "Porta a Porta", quando in studio duettò con Berlusconi pronunciando quel "da lei mi farei toccare".
    Dopo quel giorno, Vezzali ha continuato a combattere in pedana nella scherma, e poi ha intrapreso la via della politica: è stata eletta parlamentare nelle Marche con Scelta Civica, quindi sottosegretaria con delega allo sport in quota 'tecnica' nell'esecutivo di Mario Draghi. Oggi ricorda con affetto Silvio Berlusconi: "Persona carismatica, lo porto nel cuore per il suo grande contributo alla vita sportiva italiana".
    Si stizzisce un po' solo nel ricordare quell'episodio, durante una puntata di 'Porta a Porta'. "Berlusconi era presidente del Consiglio e governava tra mille difficoltà. In studio gli regalai un fioretto con incisa la mia firma. Ero in divisa da pedana, con al collo le medaglie vinte a Pechino e utilizzai la formula 'toccare', propria del gergo schermistico.
    Nessun doppio senso, ma un incitamento ad affrontare con coraggio le sfide del momento. Il presidente Berlusconi capì perfettamente il messaggio, altri preferirono dare interpretazioni maliziose".
    Oggi Vezzali rivive con piacere gli incontri a Palazzo Chigi, in occasione delle premiazioni di ritorno dalle frequenti vittorie internazionali. "Berlusconi ha dato tanto all'Italia.
    Ci mancherà una figura del suo spessore", conclude l'ex schermitrice.
   

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