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L'addio di Mancini: a breve il nuovo ct della Nazionale, si punta su Spalletti

Figc al lavoro per gli impegni di settembre, offerta all'ex Napoli

Luciano Spalletti sulla panchina del Napoli. Foto d'archivio

Redazione Ansa

Luciano Spalletti in testa alla lista, per il suo profilo. È lui il nome su cui punta la Federcalcio dopo le dimissioni di Roberto Mancini, con un vantaggio netto sulle altre ipotesi del totonomi, che va da Antonio Conte a Rino Gattuso, passando per Fabio Cannavaro, Daniele De Rossi, Fabio Grosso. Il ct ha rassegnato da poche ore, a sorpresa, le sue dimissioni da ct della nazionale, e subito scatta la caccia al suo successore.
L'Italia è attesa infatti a settembre dal primo raduno dopo la pausa estiva e da un doppio, delicato impegno nella corsa alle qualificazioni a Euro 2024: il 9 settembre a Skoplje contro la Macedonia del Nord che le ha spezzato il sogno del Mondiale 2022, il 12 a Milano contro l'Ucraina. Vista la sconfitta in casa con l'Inghilterra, è indispensabile incamerare punti per afferrare il secondo posto e la qualificazione. Per questo, la Figc, ricevuta ieri la comunicazione di Mancini - via mail - non ha potuto che "prendere atto" e mettersi subito al lavoro. Assicurando che "comunicherà nei prossimi giorni il nome del nuovo ct della nazionale".
Tra gli allenatori liberi e di caratura, sia tecnica sia personale, il nome immediato è quello di Luciano Spalletti. Ha vinto e incantato col Napoli, poi ha lasciato il suo incarico, chiarendo però che il suo non è un anno sabbatico. Capacità, conoscenze, talento nella costruzione di squadre, ambizione: le caratteristiche ci sono tutte. Contatti sono stati già avviati, la via è aperta: ma la situazione non è semplice, tra impegni legati alle precedenti esperienze lavorativi del tecnico di Certaldo e vincoli federali.
L'altro profilo alto di cui la nazionale necessiterebbe è quello di Antonio Conte, anche lui sondato e considerato dai bookmakers inglesi: dopo aver fatto brillare l'Italia all'Europeo 2016 in Francia, ha scelto la Premier, un po' per ambizione, un po' per budget, un po' per la difficoltà a vivere il ruolo da ct. Ma non ha mai nascosto il pensiero di poter ritrovare un giorno l'azzurro, e ora ha risolto il suo contratto dal Tottenham. Fabio Cannavaro, con le sue esperienze in Cina e la breve parentesi al Benevento, e Daniele De Rossi, un anno senza successo sulla panchina Spal, sono suggestioni. Come quella di Fabio Grosso. Nel gruppo, qualcosa in più avrebbe Rino Gattuso, che tra gli azzurri del 2006 e' l'allenatore con la maggior esperienza. In Figc, partendo da Spalletti, si sfoglia la rosa, ben sapendo che la scelta e' urgentissima.
   

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