Dieci anni l'uno al fianco dell'altro. Si diceva Lodetti corre, recupera il pallone per Rivera che poi illumina il Milan.
"E' un pezzo di vita insieme. In quella Nazionale fu positivo il fatto che convocarono diversi giocatori del Milan. Così Rivera non era più solo, ma con i suoi compagni - racconta Lodetti -. Mi dispiace solamente che un giocatore di classe come lui non sia stato il titolare di quella nazionale. Ma qualche volta nella vita bisogna saper accontentarsi".
Negli anni del Milan, poi, il rapporto tra i due andava anche oltre il campo. "C'è sempre stato un feeling speciale, amichevole. Era molto bello. Anche perché in quel periodo, frequentando entrambi anche Coverciano, passavamo tanto tempo insieme per andare e tornare da Firenze, oltre che a Milano".
Per questo, oltre cinquanta anni dopo, il dispiacere che quel legame sia dissolto aumenta il rammarico di Lodetti. "Io sono sempre uno di quelli che chiama un po' tutti gli ex compagni - ha proseguito -. Ma Gianni non si è più fatto sentire, di conseguenza vuol dire che non ha intenzione di farlo e questo mi dispiace, perché è diverso il sentimento di quando ci si conosce da ragazzi e si cresce insieme, piuttosto che incontrarsi quando si hanno già 27-28 anni. Non so come ci siamo persi, ma quando capitano queste cose io ci rimango male, si butta una vita".
L'occasione per riallacciare i contatti, però, potrà essere già quella degli 80 anni di Rivera del prossimo 18 agosto.
"Glieli ho sempre fatti in passato e sicuramente proverò a chiamarlo anche dopodomani. In queste ricorrenze potremmo anche sentirci un pochino..." E' la mano tesa di un Lodetti che il passato non vuole dimenticarlo, lanciando un invito anche al suo Milan. "Sarebbe bello fare un ritrovo di tutti noi degli anni '60 a Milanello, ma non devo essere io a organizzarlo..."
Lodetti: 'Con Rivera gran feeling poi ci siamo persi'
Al Milan 10 anni, "Emozioni indelebili, ma non mi risponde più"
