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Addio a Mazzone, Meloni: 'Era il custode dei valori più sani dello sport'

Gravina: 'Icona del calcio italiano

Redazione Ansa

"Carlo Mazzone era un uomo genuino e verace, custode dei valori più sani dello sport. Un grande allenatore, amato da tutti perché ha rappresentato un calcio vicino al popolo e ai suoi tifosi. Mi stringo al dolore della famiglia e di tutti i suoi conoscenti. Ci mancherai Carletto". Lo scrive sui social la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni.

"Salutiamo una vera e propria icona del calcio italiano, un uomo animato da valori e principi profondi, un allenatore preparato, coraggioso e appassionato. Ha inventato uno stile unico incarnando, allo stesso tempo, serietà e umanità. Non lo dimenticheremo". Così il presidente della Federcalcio, Gabriele Gravina, ricorda Carlo Mazzone, il tecnico roano scomparso oggi all'età di 86 anni. Per ricordare e onorare Mazzone, la FIGC ha disposto un minuto di raccoglimento da osservare prima dell'inizio delle gare di tutte le competizioni in programma nel weekend, compresi i posticipi di lunedì.

"E' stato fantastico averti come mister. E' stato meraviglioso saperti leale e sincero. E' stato troppo poco il tempo passato insieme". E' un messaggio d'amore e riconoscenza quello che Roberto Baggio manda - attraverso l'Ansa - a Carlo Mazzone nel giorno della sua morte. "Sono certo che l'amore delle tante persone che ti hanno voluto bene ti accompagnerà per sempre. Perla rara in un mondo che avrebbe bisogno del tuo esempio sempre coerente e sinceramente autentico. E' stato bellissimo incontrarti carissimo mister, auguro al tuo viaggio eterno il meritato riposo nella luce più bella".

"Carlo Mazzone prosegue la sua corsa…nell'altra vita, lasciandoci i ricordi di un grande allenatore e del "suo" calcio: appassionato, schietto, genuino e sano, con uno stile che non vorremmo mai definire di altri tempi, ma che facciamo fatica a ritrovare in questi. Ciao Mister!". Con queste parole il ministro per lo sport e per i giovani, Andrea Abodi, sul proprio profilo Twitter ricorda Carlo Mazzone, scomparso oggi all'età di 86 anni.

"Ciao Mister. Ti vorremo sempre un bene immenso. Forza Roma!", con questo tweet la Roma si unisce al cordoglio per la scomparsa di Carlo Mazzone, allenatore giallorosso dal '93 al 96, periodo nel quale lanciò anche Francesco Totti.

"Sei e sarai sempre nel mio cuore. Grazie per tutto quello che hai fatto per me". Dall'Africa, dov'è in vacanza con la compagna Noemi Bocchi, Francesco Totti affida a Instagram una sua riflessione sulla scomparsa del suo 'mentore' Carlo Mazzone, che lo lanciò in Serie A anche se a farlo esordire fu Vujadin Boskov. Totti posta anche una foto si se stesso che va ad abbracciare il suo ex allenatore prima di una partita fra Roma e Bologna.

"La notizia della scomparsa di mister Mazzone mi rende profondamente triste, se ne è andato un maestro di calcio, un grande uomo". Lo ha detto l'allenatore del Cagliari, Claudio Ranieri, allievo di Sor Carletto. "Ci legano tanti bei ricordi: fu mio allenatore a Catanzaro, mi scelse come capitano. Puntiglioso nella preparazione della gara, non lasciava mai nulla al caso. E nella gestione dei rapporti con la squadra era sempre schietto, diretto, sincero: ti parlava con il cuore. In questo difficile momento il mio pensiero va alla famiglia e a tutti i suoi cari".

"Mister hai deciso di farmi questo scherzo il giorno del mio 50/o compleanno, però sappi che non mi sarei comunque DIMENTICATO di te MAI!!! Riposa in Pace". Con questo post, accompagnato dall'emoticon della faccina del bacio e due cuori uno giallo e uno rosso, il campione del mondo Marco Materazzi, uno dei tanti calciatori allenati da Carlo Mazzone, ricorda l'86enne tecnico scomparso oggi. Materazzi posta anche una foto di Mazzone che indossa una tuta della Roma. Nel documentario 'Come un padre', su Carlo Mazzone che Prime Video ha trasmesso l'anno scorso, fra gli intervistati c'era anche Materazzi: "Creano un tutt'uno con tutti i componenti e le persone che lavorano per il club - le sue parole riferite a Mazzone e José Mourinho -: che sia un giocatore, uno dello staff o un magazziniere. Ognuno è disposto a buttarsi nel fuoco per questi personaggi, perché creano veramente qualcosa di speciale".

"Mi piace ricordati così. Ti devo tanto. Sono orgoglioso di averti incontrato e che tu mi abbia fatto crescere come uomo e come calciatore. Ancora una volta grazie di tutto Carletto". Con questa frase, l'emoticon di un cuore, Andrea Pirlo, che ha sempre detto di dovere molto a Carlo Mazzone che lo inventò 'regista', ricorda sul social X il suo allenatore. Il campione del mondo 2006 posta anche la foto di un Mazzone rabbioso che, mentre una persona cerca di trattenerlo, in tuta del Brescia corre verso la curva dei tifosi dell'Atalanta.

"Carlo Mazzone rappresenta una icona calcistica che ha catturato il mio cuore. La passione travolgente che riversava nelle squadre è stata davvero unica e irripetibile": così in un post pubblicato sul suo profilo Instagram Gianluigi Buffon ha voluto ricordare Carlo Mazzone, scomparso oggi ad Ascoli. "A riprova del suo magnifico temperamento ho un aneddoto fantastico a margine di un Parma-Brescia finita 3-0 - racconta l'ex portiere - Sul punteggio di 1 a 0 ed a 15 min dalla fine ho fatto una tripla parata che ha salvato il risultato. A fine gara mi ha incrociato e in mezzo a una trentina di persone e mi ha detto 'A Buffon... ma che t'ho fatto?? Oggi me sembravi Lazzaro... che te rialzavi sempre!'. La notizia della sua scomparsa lascia un vuoto incolmabile, ma il suo impatto resterà per sempre vivo".

"Buon viaggio Carlo, straordinario protagonista del calcio più bello e più vero!": lo scrive sul suo profilo Instagram Matteo Salvini, postando anche il famoso video della famosa corsa dell'allora allenatore del Brescia sotto la curva dei tifosi dell'Atlanta.

"Con Carlo Mazzone se ne va un uomo che ha fatto grande la città di Ascoli, contribuendo a far diventare l'Ascoli Calcio la regina delle Marche. Per sempre sarà un grande cittadino di Ascoli". Così il sindaco Marco Fioravanti ricorda Carlo Mazzone, morto oggi nella sua abitazione di famiglia nel capoluogo Piceno. "Ci lascia un grande uomo, un grande padre, un grande marito - prosegue il primo cittadino -. Se ne va una bandiera dell'Ascoli calcio, una società che insieme all'indimenticabile 'presidentissimo' Costantino Rozzi ha portato per la prima volta in serie A nel 1974 facendone la regina del calcio marchigiano. Conserverò per sempre il suo ricordo e la sua presenza, perché è stato un uomo di grande saggezza e umanità. E' stato e rimarrà per sempre un'istituzione di questa che è diventata nel tempo la sua città che gli ha conferito per i meriti la Cittadinanza onoraria e gli ha intitolato la Tribuna Mazzone allo stadio Del Duca". "Con molto dolore - conclude il sindaco Fioravanti - porgo le condoglianze mie personali e di tutta la città di Ascoli a tutta la famiglia Mazzone colpita da questo grave lutto".

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