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Serie A: Roma-Salernitana 2-2, Sassuolo-Atalanta 0-2

Omaggio a Mazzone: Candreva regala un punto d'oro alla Salernitana

Redazione Ansa

Roma-Salernitana 2-2 CRONACA
Sassuolo-Atalanta 0-2 CRONACA

Il ritorno al gol di Belotti, la doppietta di Candreva e il ricordo di Mazzone. Roma-Salernitana finisce 2-2, con i giallorossi che, dopo esser andati in vantaggio, riprendono il risultato solo nel finale grazie al Gallo. Protagonista del pre-partita, invece, è "Sor Carletto", scomparso ieri all'età di 86 anni. E se i giallorossi giocano con il lutto al braccio, il club ha voluto omaggiarlo con un ricordo sui maxischermi dell'Olimpico (di nuovo sold out), mentre i tifosi hanno riempito lo stadio di striscioni. Il più struggente, quello in Sud. "Un altro pezzo di Roma che se ne va….Corri Carletto corri…verso il paradiso". Poi anche quello per la squadra. "Ci siamo lasciati a Budapest, ci ritroviamo oggi più forti di prima. Avanti ragazzi l'Olimpico è con voi". Ma nel primo tempo la Roma non raccoglie quanto prodotto. Senza Pellegrini e Dybala, squalificati come José Mourinho, lo Special One lancia Aouar e Kristensen (all'esordio in Serie A), affidandosi in attacco a Belotti che lo ripaga dopo neanche 8 minuti, salvo vedersi annullare il gol per millimetrico fuorigioco individuato dalla Var. Gioia solo rimandata di altri dieci minuti, quando sul lancio lungo di Llorente il Gallo aggancia e dribbla Gyomber, battendo Ochoa. Uno a zero e primo gol in Serie A con la maglia giallorossa dopo un digiuno lungo 34 giornate di campionato (l'ultimo risaliva al primo maggio 2022 in Empoli-Torino). Nel momento migliore della Roma, però, arriva il pari della Salernitana, brava a sfruttare la dormita dei di Mancini e Smalling, che lasciano campo e tempo a Candreva di entrare in area e battere Rui Patricio. Stesso epilogo dopo quattro minuti della ripresa con il secondo gol dell'ex Lazio: e stavolta e' una vera e propria perla, stop di destro e sinistro a giro dal vertice dell'area, sul palo opposto. Inevitabile andare a festeggiare sotto lo spicchio affollato da 3.500 tifosi da Salerno. La doppietta tramortisce la Roma,e Mourinho tenta la carta dei quattro cambi togliendo i due esterni (Karsdorp e Zalewski per Kristensen e Spinazzola) e inserendo Renato Sanches e Paredes, con l'argentino al posto di Smalling, ma senza passare alla difesa a quattro. E il primo squillo arriva sull'asse Sanches-El Shaarawy, conclusosi con il palo del Faraone. Nel frattempo Sousa toglie Mazzocchi (un esterno) per Dia (attaccante), non rinunciando a giocare. Ma il due a due giallorosso è solo rimandato di qualche minuto con l'angolo di Paredes e la doppietta di Belotti di testa che infuoca un finale che vede Pagano fare il suo esordio in Serie A e Fazio andare vicino all'autorete a 30 secondi dalla fine. Al triplice fischio di Feliciani, però, il risultato è di 2-2. La terza stagione di Mourinho, a differenza delle prime due, comincia con un pari. Quella di Paulo Sousa con un pareggio incoraggiante.

L'Atalanta risolve nel finale in casa del Sassuolo una gara complicata grazie al supporto della panchina venuta in soccorso dopo un primo tempo non particolarmente brillante. Nel caso specifico, si tratta soprattutto di De Ketelaere - al primo gol in A dopo l'anno difficile al Milan - e Scamacca futuri titolari, oltre all'altro ex, Zortea che ha chiuso la contesa dopo il novantesimo. De Ketelaere ha segnato alla fine, sfiorando altre due reti (una traversa) nei 45 minuti in cui è stato in campo, garantendo un grande contributo per la vittoria. Verdetto forse troppo severo per il Sassuolo che ha tenuto fino al 38'. Dionisi si è preso qualche rischio inserendo strada facendo alcuni dei suoi giovani senza ricevere risposte troppo positive. L'Atalanta è uscita alla distanza, ha saputo soffrire in alcune circostanze, ma poi è cresciuta facendo valere il proprio tasso tecnico. Poche sorprese all'inizio rispetto alla vigilia: nell'Atalanta esordio in difesa per Kolasinac, mentre Ruggeri vince il ballottaggio con Bakker. Panchina per i nuovi De Ketelaere e l'ex Scamacca. Nel Sassuolo, fuori Berardi per decisione della società (il giocatore non era presente stasera al Mapei Stadium, pare fuori città, in piscina con la famiglia), una sola punta, Pinamonti, con Vita e Vina a completare il reparto difensivo che vede impiegati Erlic e Toljan (squalificato Tressoldi) Avvio di gara scoppiettante prima che la partita si incanali su binari di equilibrio con ritmi bassi. Al 3' Laurientè, dopo un angolo corto, prova a sorprendere Musso che se la cava deviando in angolo. Un minuto dopo occasione Atalanta con Koopmeiners che si coordina bene, ma la sua conclusione viene respinta quasi sulla linea da Erlic. Rischia ancora il Sassuolo che subisce l'iniziativa di Zappacosta sulla fascia destra. Attenta la difesa del Sassuolo nello sventare il pericolo portato da Lookman. Al 33' Zapata, troppo solo, sulla destra, Consigli che devia in angolo. Rischia il Sassuolo, ci pensa Lopez a salvare quasi di istinto sulla linea di porte. Risponde Henrique, con Musso attento. Dopo l'intervallo l'Atalanta si affida a De Ketelaere, salutato dal boato dei tifosi bergamaschi, al posto di Zapata, inserendo anche Ederson per Pasalic. Cambio in difesa nel Sassuolo con l'uscita di Vina per Filippo Messori, classe 2004 capitano dell'under 19 campione d'Europa. Inizio deciso di ripresa per l'Atalanta, anche se la Dea rischia grosso sulla conclusione di Laurientè che scheggia la traversa. Al 4' De Keteleare subito vicino al gol con un colpo di testa ravvicinato dopo il cross di Ruggeri dalla sinistra. Aumenta la pressione dell'Atalanta che costringe il Sassuolo sulla difensiva. In particolare quando entra Scamacca che confezione subito un assist (18') che Ketelaere non sfrutta da ottima posizione colpendo la parte alta della traversa. Molto attivo l'ex del Milan che sarà decisivo nel finale.In particolare al minuto 33' quando intercetta di testa una palla da corner. Il belga salta più in alto di tutti, anticipa Thorvestd. Grande parata di Consigli ma prende la palla oltre la linea. Gol regolare e Atalanta avanti. Infine nel lungo recupero diagonale da applausi dell'altro ex, Zortea, che chiude la sfida. Sassuolo generoso, ma è evidente che senza Berardi questa squadra ha dei limiti.

 

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