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Pechino, Sinner batte Alcaraz ed è n.4 al mondo

L'altoatesino punta sempre più in alto. Panatta 'felice per lui' 

Redazione Ansa

Sa, e lo dice, di aver giocato "una grande partita" contro Alcaraz ed è felice di diventare grazie a questa vittoria il n.4 al mondo, "un bellissimo risultato", ma Jannik Sinner prova a smorzare l'entusiasmo, conscio di dover crescere ancora, e già da domani, quando in finale al 'China Open' di Pechino affronterà Daniil Medvedev, avversario che finora non ha mai battuto. Lo afferma chiaro in conferenza stampa dopo aver sconfitto per la quarta volta lo spagnolo n.2 al mondo: "E' davvero bello diventare n.4 ma in realtà sono più orgoglioso di come ho migliorato il mio livello quest'anno, soprattutto a livello mentale - dichiara l'altoatesino -. E domani ho una finale importante, dove pero di poter giocare un buon tennis. Sento di essere molto più forte di testa ma so che anche fisicamente dovrò lavorare molto, quindi questo è un aspetto su cui spingeremo per il prossimo anno". La seconda vittoria consecutiva su Alcaraz, dopo quella di Miami del marzo scorso, non solo lancia l'altoatesino alla 12/a finale della carriera ma lo porta ad un passo dalle Atp Finals di Torino e anche tanto in alto da poter sognare di chiudere la stagione in una posizione mai raggiunta da un italiano nell'era del computer, migliorando il risultato ottenuto da Adriano Panatta, il 24 agosto 1976. Più avanti salì solo Nicola Pietrangeli, numero 3 del ranking ma a fine 1959 e 1960. 

 

 

A esultare per il risultato di Sinner è lo stesso Panatta: 'Sinner ha preso proprio a 'pallate' Alcaraz, ma soprattutto ha raggiunto il n.4 del ranking, come feci io tanti anni fa - ha detto in un video sui social - Non ci crederete ma sono molto contento, per lui perché è un bravissimo tennista e mi dicono anche un bravissimo ragazzo e per me così non mi chiamerete più. Adesso, quando lui mi supererà, perché lo farà sicuramente, dico già che sarò ancora più contento, per cui tanti auguri a Sinner e tanti auguri al tennis italiano", ha concluso Panatta. Sinner ha visto in maniera un po' diversa il suo match con lo spagnolo, vinto 7-6, 6-1. "Non è mai facile giocare contro di lui - ha spiegato -. In queste partite, un paio di punti fanno la differenza e oggi ho avuto la sensazione che forse quelli importanti siano andati un po' a mio favore". "Ora spero di riuscire a portare questa fiducia nella finale di domani - ha proseguito Sinner -. Di sicuro proverò a cambiare un paio di cose perché contro di lui non ho mai vinto. Sarà una sfida enorme per me, ma non vedo l'ora. Sono felice ed emozionato di giocare ancora una volta contro di lui".

 

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