Una squalifica non inferiore ai tre anni, ma che può arrivare anche alla radiazione. Ecco cosa rischiano i giocatori coinvolti nella vicenda delle scommesse: finora sono tre quelli di Serie A coinvolti (Fagioli, Tonali e Zaniolo, ma dall'inchiesta, però, potrebbero emergerne anche degli altri - Fabrizio Corona ha già fatto il nome anche del romanista Nicola Zalewski). La procura federale della Figc, guidata da Giuseppe Chiné, si è attivata per condurre la propria indagine che potrà poi portare o no a una sanzione.
COSA RISCHIANO I CALCIATORI COINVOLTI - Se l'indagine condotta dalla procura federale dovesse portare all'accertamento della violazione dell'art. 24 del Codice di giustizia sportiva che si occupa del "divieto di scommesse e obbligo di denuncia", al comma 3 parla di una squalifica non inferiore ai tre anni (può arrivare fino alla radiazione).
IL PATTEGGIAMENTO - Accertata la colpa, subentrano poi le strategie difensive degli incolpati. Due possibilità di patteggiamento prevede il Codice di giustizia sportiva: uno precedente all'atto di chiusura dell'indagine che prevede una riduzione della pena del 50%, il secondo relativo a un accordo post deferimento, ma ante causam. In questa circostanza lo sconto sarebbe di un terzo della pena.
LA COLLABORAZIONE - C'è poi una terza strategia che gli accusati possono perseguire ed è quella prevista dall'art.128 che parla di "collaborazione" dei soggetti coinvolti. Dunque se le informazioni portate saranno utili a comprendere dove nascono tali illeciti (nel caso specifico le scommesse), allora lo sconto potrebbe essere anche superiore al 50% della pena che dovrà essere "delibata" da un organo giudicante (Tribunale federale nazionale). Vedi il caso Micolucci, difensore dell'Ascoli che fu determinante nelle indagini del 2011, portando la procura federale a chiedere per lui 14 mesi di squalifica a fronte di comunque 14 illeciti commessi e centinaia di scommesse.
L'EVENTUALE SQUALIFICA VALE FUORI DALL'ITALIA - Assolutamente sì, la pena una volta comminata viene estesa immediatamente a ogni competizione nazionale e internazionale.
RIPERCUSSIONI PER I CLUB DI APPARTENENZA - No, a meno che non ci siano prove della conoscenza della scommessa. Vale anche per i compagni di squadra con l'omessa denuncia che è punibile dall'ordinamento sportivo.
SUL FRONTE PENALE, PATTEGGIAMENTO O AMMENDA I calciatori coinvolti, non figurando per il momento come organizzatori delle scommesse, ma solo come eventuali giocatori, dal punto di vista penale potrebbero cavarsela patteggiando o pagando un'ammenda.
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