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In Coppa Davis l'Italia di Sinner, primo scoglio è l'Olanda

Musetti: 'Uniti e amici, è l'ingrediente magico per vincere'

Redazione Ansa

Jannik Sinner in campo sia da solo che in coppia, perché non si può rinunciare al suo stato di forma, con Matteo Arnaldi in pole come secondo singolarista. Ballottaggio tra Simone Bolelli e Lorenzo Musetti per affiancare Sinner nell'eventuale doppio. Domani a Malaga l'Italia affronta l'Olanda nei quarti di Coppa Davis e si chiarisce "lo schema" tattico scelto da Filippo Volandri. Con l'auspicio che il passaggio del turno dia modo a Lorenzo Sonego di recuperare al 100% dal problema all'inguine insorto al torneo di Metz, nel quarto di finale perso contro Fognini.

Se verrà superato il non facile scoglio arancione - possibilmente nei primi due match per evitare il doppio, punto forte del team olandese, con Wesley Koolhof reduce dalle Atp Finals ed il veterano Jean-Julien Rojer, 42 anni - ecco all'orizzonte l'incrocio in semifinale contro la Serbia di Novak Djokovic, che però prima dovrà battere la Gran Bretagna.

L'orizzonte immediato dell'Italtennis punta ad allungare una serie positiva iniziata nel 1926: da allora gli azzurri hanno eliminato gli 'oranjes' sette volte su sette. Ma, ha insistito Volandri, è sfida da non sottovalutare. Fin dai due singolaristi, Tallon Griekspoor e Botic Van de Zandschulp, il primo numero 23 del ranking, il secondo attuale n.51, ma salito fino alla 14ma posizione nel 2022.

 A questa Olanda priva di stelle, ma solida ed affiatata, gli azzurri sono pronti ad opporre "un ingrediente magico", ha spiegato Musetti, ovvero "l'amicizia", che "si vede fra noi".  "E' bello ritrovarsi con uno scopo unico come cercare di vincere la Coppa Davis" ha detto a Malaga, a margine della conferenza stampa prima dell'inizio del torneo. A queste fasi finali, Musetti arriva dopo una stagione altalenante in campo, ma piena di "cambiamenti e belle notizie". Riferimento al figlio la cui nascita è attesa la prossima primavera, tra marzo e aprile.  "Anche se ho ottenuto il best ranking, questa non è stata la mia stagione migliore" ha aggiunto il carrarese che ha firmato il suo successo più prestigioso contro Djokovic a Montecarlo, e raggiunto tre semifinali Atp a Barcellona, Bastad e Chengdu. "Verso fine anno ho trovato un metodo di allenamento più costante - ha aggiunto - Mi sento più maturo e sto cercando di crescere ogni giorno per ripartire dal 2024 sperando che sia un'annata importante".

 Oggi l'Italia ha lavorato sul Centrale del Palacio de Deportes José María Martín Carpena. Ed all'allenamento ha partecipato anche l'infortunato Matteo Berrettini, giunto in Andalusia in veste di tifoso di lusso. "Sono qui per assorbire energia dai ragazzi e sostenerli, purtroppo solo dagli spalti - ha detto il romano - La squadra la vedo bene, con la tensione giusta. Direi che con questo Jannik discretamente in forma siamo pronti alla battaglia. Invidia? No, piuttosto un grandissimo stimolo per ripartire".
   

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