La Lazio è attesa dalla terza competizione diversa in tre partite, sempre all'Olimpico: nell'arco di una settimana, i biancocelesti sono passati dal successo con il Celtic (decisivo per la qualificazione agli ottavi di Champions), alla vittoria di misura sul Cagiari di sabato scorso in campionato, all'impegno di domani contro il Genoa, ottavi di finale di Coppa Italia).
Contro il Grifone (che non sbarca ai quarti della competizione dal '91-'92), mister Sarri opererà per forza numerosi cambi nella formazione titolare: sono troppi e troppo importanti gli impegni all'orizzonte (in primis la trasferta di Verona domenica 9 dicembre, poi quella a Madrid contro l'Atletico) per spremere ulteriormente i giocatori utilizzati fino ad ora. Quindi in porta andrà Sepe, al debutto assoluto con la maglia della Lazio, mentre i terzini saranno Hysaj e Luca Pellegrini.
Il centrocampo orfano di Luis Alberto (lo spagnolo si è fatto male all'adduttore della coscia destra col Cagliari) sarà composto da Guendouzi (Vecino oggi si è allenato a parte), Cataldi regista e Basic, mentre in attacco Castellanos sarà affiancato da Felipe Anderson (partito in panchina sabato scorso) e Kamada, che Sarri potrebbe provare come ala. Il tecnico potrà quindi far rifiatare i senatori e al tempo stesso dare fiducia a chi ha giocato meno.
Sarri chiede ai suoi la terza vittoria di fila per una conferma della rinnovata maturità (oltre che per il passaggio del turno): l'atteggiamento indolente della squadra visto nella ripresa col Cagliari non è piaciuto per nulla ai tifosi, che hanno fischiato nonostante i tre punti.
Intanto, dall'infermeria, Mattia Zaccagni manda segnali di speranza: l'estero offensivo ha pubblicato su Instagram l'emoticon di una clessidra, a indicare che il suo rientro in campo (dopo l'infortunio all'anca) è più vicino. Magari già col Verona, sua ex squadra.