Il Bologna continua la frenata, ma si salva: alla sconfitta di Udine segue il pareggio casalingo con il Genoa. (LA CRONACA)
Cercava la settima vittoria al Dall'Ara consecutiva per riprendersi il quarto posto (aspettando il risultato della Fiorentina) per coronare nel migliore dei modi un girone di andata da record. Il percorso resta tale, ma il Bologna fallisce il sorpasso, salvato da De Silvestri al minuto 95, dopo un match passato a inseguire e coronato però da un giusto pareggio.
Pari sofferto per un Genoa che accarezza l'idea dell'impresa: prima con il vantaggio di Gudmundsson su punizione nel primo tempo, poi con la traversa del fantasista, sempre su piazzato al minuto 97, che si stampa sulla traversa. Ma per il Genoa è comunque un pari che vale oro, dopo una vigilia complessa.
In casa Bologna, Motta deve rinunciare agli infortunati Soumaoro, Kristiansen e Ndoye, oltre a Bonifazi sul mercato e a El Azzouzi convocato dal Marocco per la Coppa d'Africa, ma Gilardino sta molto peggio: la trasferta viene guastata da un malore in pullman di un assistente di Gila e fuori dai convocati figurano oltre all'infortunato Thorsby anche Puscas, Strootman, Leali, Jagiello, De Winter e Bani per un'epidemia di influenza. Il tutto al termine di una settimana in cui la procura indaga su presunte irregolarità nei che potrebbe portare a punti di squalifica.
Ma la squadra di Gilardino dimostra fin dalle prime battute di cercare di trasformare in benzina le difficoltà. Il Bologna fa la partita e sfiora il gol al 7: break di Fabbian a sinistra, che innesca Orsolini a destra, che rientra e conclude, ma Martinez salva i suoi con un grande intervento e si fa trovare presente anche al 17 quando Calafiori ci prova due volte dopo un incursione rifinita da Zirkzee.
Il Genoa prende le misure, si difende compatto nella propria metà campo senza rinunciare a ripartire e guasta la costruzione dal basso dei padroni di casa con pressing asfissiante e alla fine passa. Gudmundsson innesca Messias, che salta Posch e conquista punizione dal vertice sinistro del limite dell'area e al minuto 20 Gudmundsson la trasforma con una conclusione che passa tra Zirkzee, Posch e Calafiori e batte Ravaglia. Il Genoa trova anche un altro paio di ripartenze pericolose con Frendrup, mentre il Bologna risponde con un paio di conclusioni di Zirkzee che trova attento Martinez.
Il Bologna prova a cambiar ritmo a inizio ripresa, quando Zirkzee riesce a ritagliarsi più spazio per innescare gli inserimenti dei compagni: Vogliacco però mura Urbanski e chiude Fabbian. Motta mette dentro forze fresche, Gilardino non ne ha e così il pressing del Bologna cresce nella parte centrale della ripresa, quando Martinez torna provvidenziale su Aebischer, poco prima che al 32' venga annulato per fuiorigioco un gol di Calalfiori, sugli sviluppi di una punizione di Saelemaekers.
Il Genoa non ha cambi e si abbassa sempre di più: il forcing diventa assedio ma il muro eretto da Dragusin e compagni regge fino al 95, quando sugli sviluppi di un corner irrompe De Silvestri.
Il Bologna pareggia e chiude il girone di andata quinto a 32 punti (può essere raggiunto dall'Atalanta), il Genoa con il quarto risultato utile vira a 21, con un pari stoico, per le condizioni in cui matura.
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