Sport

Serie A: 2-1 al Verona, Inter campione d'inverno

Verona battuto 2-1 tra le proteste, 'calpestata nostra dignità' 

Redazione Ansa

Inter-Verona 2-1 La cronaca

Spunta Davide Frattesi dalla calza della Befana dell'Inter ed è un regalo quanto mai apprezzato da parte di tutto il mondo nerazzurro. Una zampata del centrocampista in pieno recupero regala a Simone Inzaghi non solo i tre punti contro il Verona ma anche il titolo di campione d'inverno, in una partita però chiusa tra mille polemiche e un duro attacco da parte del club gialloblu per l'arbitraggio e in particolare una mancata decisione della Var.

Tutto ruota intorno a una gomitata di Bastoni a Duda non vista né dall'arbitro Fabbri né dalla Var nell'azione che ha portato al gol decisivo di Frattesi. "Il Verona e i suoi tifosi tornano a casa con un grande torto, è una cosa veramente molto grave - l'attacco del ds veneto Sean Sogliano ai microfoni di Dazn -. Oggi è stata una grande mancanza di rispetto verso una società che tra tante difficoltà sta cercando di onorare questo campionato e lottare fino alla fine". Per poi rincarare la dose: "Il gol è palesemente irregolare. È inutile scandalizzarsi, io sono veramente deluso da questo sistema. Probabilmente qualcuno più in alto della Var ha deciso che doveva andare così".

Una coda polemica in una gara che ha riservato grandi emozioni nel finale, perché il Verona ha avuto anche l'occasione per il 2-2 con Henry su rigore (concesso al Var dopo un contatto in area tra Darmian e Magnani), ma l'attaccante francese dal dischetto ha centrato il palo e sulla respinta Folorunsho di testa non ha trovato la porta sguarnita, facendo esplodere gli oltre 70mila di San Siro ma anche tutta l'Inter in campo e in panchina. Tanto veleno in coda a una partita in cui l'Inter ha mostrato le stesse difficoltà delle ultime gare, con tanti errori, ritmo basso e una difesa che è tornata a incassare gol con troppa frequenza. Merito anche di un Verona che ha provato a mettersi alle spalle quanto sta succedendo fuori dal campo, sorprendendo subito i nerazzurri tanto da sfiorare in avvio il vantaggio con Suslov. Ci ha pensato poi il solito Lautaro, al rientro dopo l'infortunio, a timbrare il cartellino portando avanti i suoi con un destro su assist di Mkhitaryan. All'Inter è però mancato, così come successo con il Genoa, il colpo del ko. E la partita così è cambiata a metà della ripresa, quando Inzaghi ha scelto di sostituire Thuram con Arnautovic, mentre Baroni ha mandato in campo Henry per Djuric. Nemmeno un minuto dopo, palla persa a metà campo dall'austriaco, ripartenza veronese e gol di astuzia di Henry che col ginocchio anticipa Acerbi trovando il pareggio. I nerazzurri a quel punto si butta in avanti alla ricerca del vantaggio, ma Arnautovic per due volte non trova clamorosamente da pochi il gol.

Quando però anche San Siro sembra assopito per un pareggio in arrivo, ci pensa Frattesi con una zampata su errore di Montipò a farlo esplodere, trovando il nuovo vantaggio al 94'. Ma le polemiche non mancano, perché nello sviluppo dell'azione Duda va a terra per una gomitata di Bastoni, che poi centra anche una traversa prima del tiro di Barella che Montipò non trattiene. L'arbitro Fabbri e il Var non intervengono, tra le proteste veronese con Lazovic a farne le spese venendo espulso. Finita? Tutt'altro, perché con la pazza Inter mai dire mai. Il Verona si butta all'assalto e in un mischione Darmian colpisce Magnani in area: stavolta il Var interviene, ma dal dischetto Henry sbaglia centrando il palo, facendo esultare tutta l'Inter. Una vittoria pesante, ma la coda polemica potrebbe non esaurirsi rapidamente.

 

 

 

 

Leggi l'articolo completo su ANSA.it