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Udinese-Milan 2-3. Cori razzisti contro Maignan

Maresca interrompe il match. Poi la partita riprende

Redazione Ansa

Dall'inferno al paradiso. E' il tragitto fatto dal Milan a Udine. A pochi minuti dal termine sembrava alle corde, incapace di trovare spazi per recuperare una gara quasi compromessa. Poi è salito in cattedra Giroud che con due colpi da attaccante vero ha permesso a Jovic e Okafor di trovare prima il pareggio e poi il sorpasso.

Per l'Udinese sono 12 i punti persi dall'80' in poi in 6 delle ultime 7 ultime partite casalinghe. Dopo il lungo corteggiamento del Napoli non andato a buon fine, Cioffi rilancia Samardzic dal primo minuto, a scapito di Payero, ancora non al 100% per l'infortunio muscolare. Per il resto, formazione consolidata, con Lucca unico terminal offensivo supportato da capitan Pereyra. Pioli risponde con la squadra che ha schiantato la Roma, con Adli in regia e Leao e Pulisic in appoggio a bomber Giroud. Sono gli ospiti a fare la partita e al 16' hanno la prima grande occasione: Leao trova un pertugio e mette Giroud davanti a Okoye, che mette in angolo con una prodezza. L'Udinese si affida a Lucca per fare risalire la squadra e al 24' riesce a mettere in crisi la difesa del Milan ma il bomber non arriva per una frazione di secondo.

Nel frattempo Maignan richiama l'attenzione di Maresca per qualche coro sospetto ricevuto dalla curva nord, posizionata a pochi passi da lui e lo speaker dello stadio ammonisce sul rischio di sospensione della gara. Il match si infiamma e al 31' il Milan trova la rete del vantaggio: Theo Hernandez accelera sulla sinistra e serve all'indietro per l'accorrente Loftus -Cheek che spara nell'angolino. Nemmeno il tempo di festeggiare che Maresca interrompe il gioco, dopo nuovi buu razzisti all'indirizzo del portiere rossonero: tutto il Milan insorge e i compagni, per solidarietà, abbandonano il campo e rientrano negli spogliatoi. Seguono minuti convulsi in cui i calciatori dell'Udinese e il direttore dell'area tecnica vanno sotto la curva nord per cercare di individuare i responsabili dei cori razzisti chiedendo al resto degli ultras di sospendere qualsiasi manifestazione di intolleranza.

Il gioco resta fermo per circa 5' fino a che, dopo un lungo conciliabolo con le squadre e le forze dell'ordine, Maresca fischia la ripresa. Passano solo 3' e Samardzic pareggia: il talento serbo viene servito da Lucca e lascia partire una fiondata che fa secco un Maignan immobile.

Cioffi lascia negli spogliatoi l'acciaccato Pereyra e mette Thauvin a ridosso di Lucca. E' proprio il campione del mondo con la Francia del 2018 a portare in vantaggio l'Udinese. E' il 18 quando il fantasista recupera palla in area di rigore su un'ingenuità difensiva e spara un sinistro che incenerisce Maignan. Portiere ospite che pochi istanti prima era stato superbo nel respingere di piede una conclusione sottomisura dello stesso Thauvin. Pioli arricchisce la sua batteria di attaccanti con Okafor al posto di Rejnders, ma per i padroni di casa si aprono praterie in contropiede: Kamara viene fermato in uscita disperata da Maignan dieci metri fuori area, mentre un Thauvin scatenato non trova Lucca per una frazione di secondo, dopo aver seminato il panico sulla sinistra. Il Milan sembra sull'orlo di una crisi di nervi vedendo la gara sfuggirgli dalle mani e cambia ancora: fuori Calabria e Pulisic e nella mischia Florenzi e Jovic. Trazione integrale completa. E mossa vincente: i frutti si vedono prima al 38' quando è proprio Jovic a insaccare il tap-in sulla riga di porta dopo che la sfera calciata da Giroud era finita sulla traversa.E Okafor, in pieno recupero, regala tre punti fondamentali. 

LA CRONACA DELLA PARTITA

90+3' GOL di Okafor - Udinese-MILAN: 2-3

83' GOL di Jovic - Udinese-MILAN: 2-2

62' GOL - GOL di Thauvin - UDINESE-Milan: 2-1

42' GOL di Samardzic UDINESE-Milan: 1-1

31' GOL di Loftus Cheek - Udinese-MILAN: 0-1

Cori contro Maignan, Maresca interrompe il match. Poi la partita riprende

L'arbitro Maresca ha interrotto Udinese-Milan al 33' del primo tempo a causa dei buu e degli insulti razzisti rivolti a Maignan da parte del pubblico alle spalle della porta difesa dal portiere del Milan. Dopo l'annuncio dello speaker la partita è ripresa, sull'1-0 per il Milan.

Pochi minuti prima dell'interruzione l'arbitro Maresca, su sollecitazione di Maignan, aveva fatto diffondere dagli altoparlanti dello stadio un annuncio, avvertendo che la partita sarebbe stata sospesa qualora si fossero uditi dei cori razzisti denunciati dal portiere degli ospiti. Dopo la rete del vantaggio, Maignan ha raggiunto il centrocampo e ha chiesto al direttore di gara di interrompere il match per nuovi cori razzisti. La partita è poi stata sospesa per alcuni minuti e i giocatori del Milan per solidarietà sono rientrati negli spogliatoi. I giocatori dell'Udinese e il direttore dell'area tecnica Balzaretti sono andati sotto la curva per far smettere i cori. La partita è ripresa dopo qualche minuto con l'immediato pareggio dell'Udinese. 

"Nel calcio non c'è posto per il razzismo - dichiara il Presidente della FIGC Gabriele Gravina -, siamo solidali con Maignan e condanniamo duramente quanto accaduto a Udine. Bene ha fatto l'arbitro a sospendere la gara, non si deve giocare per forza quando accadono questi comportamenti vergognosi".

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