Tre settimane fa un trionfo storico, lo Slam australiano, che restituiva all'Italia una vittoria nei major del tennis che mancava da 50 anni. Ora il torneo di Rotterdam, un Atp 500 che però catapulta Jannik Sinner nel futuro: che è già domani, perché l'altoatesino, già certo di salire sul podio dei migliori al mondo, diventa da subito il n.3 al mondo. Il successo in finale su Alex De Minaur in due set (7-5 6-4) non senza qualche sofferenza, consente a Sinner di scavalcare subito Daniil Medvedev nella graduatoria e salire così dove nessuno in Italia si era mai issato.
Un Sinner da record, che allunga a 15 la sua serie di vittorie consecutive, 12/o titolo in carriera, azzerando l'attesa per l'ingresso in Top 3: sarà il primo italiano a spingersi così in alto da quando esiste il ranking computerizzato nel tennis maschile, il secondo di sempre dopo Nicola Pietrangeli considerato il terzo miglior giocatore al mondo nel 1959 e 1960 dal giornalista Lance Tingay.
Nella finale di Rotterdam, nonostante una seconda di servizio non sempre efficace e la difficoltà nell'arginare la spinta con il diritto dell'australiano, l'azzurro ha chiuso comunque la pratica in due set con il 78% di punti con la prima e il 39% con la seconda. "Sono orgoglioso di come ho giocato questa settimana - le parole a caldo di Sinner - Se mi dà fiducia la terza posizione? Certo, una maggiore consapevolezza che però devo condividere con il mio team".
Sul match riserva elogi all'avversario: "Affrontare Alex è sempre difficile. Mi piace giocare il doppio con lui, è un giocatore gentile e penso che arriveranno tanti successi, sta migliorando ogni settimana.
Con il mio team abbiamo fatto un gran lavoro due settimane fa e anche in questo torneo. Sono orgoglioso di come ho giocato questa settimana, abbiamo avuto momenti difficili ma siamo nella giusta direzione. Cerchiamo sempre di migliorare. Un ringraziamento a tutti coloro che rendono possibile questo straordinario torneo. Il pubblico è stato meraviglioso, corretto anche quando ho giocato contro gli olandesi. Amo giocare questo torneo, appuntamento al prossimo anno". E da Rotterdam arrivano parole d'amore per il tennista azzurro: "Quattro anni fa sei venuto qui, avevi bisogno di una wild card dopo la vittoria alle Next Gen ATP Finals. Siamo orgogliosi di aver avuto una piccola parte in questo tuo meraviglioso viaggio. L'unica cosa che non hai cambiato è il tuo modo di parlare con i bambini. Sei un vero campione" l'omaggio a Sinner di Richard Krajicek, l'ex campione di Wimbledon e oggi direttore del torneo olandese. Un match non a senso unico, perché Sinner, pur senza concedere palle break fino al decimo game, rimane comunque sotto pressione nei suoi turni di battuta. De Minaur gioca profondo è rapido e non cala di ritmo. Ma il gap con il Sinner versione 2024 si vede tutto: l'azzurro manca un primo set point, errore di rovescio, De Minaur ne salva un secondo al termine di uno degli scambi più duri del set. Comunque in 64' Sinner con un ace porta a casa il primo set. Nel secondo, break di de Minaur e immediato contro-break dell'azzurro che poi allunga fino alla vittoria. Che vale il terzo posto al mondo, con vista sulla vetta.
"Gli avversari mi conosco meglio, quindi devo stare più attento. Essere numero tre per me vuol dire tanto perché ci metto tanto lavoro per salire nel ranking ma la cosa più importante è come uno è di persona fuori dal campo, se piaccio o non piaccio non posso deciderlo io". Così ai microfoni del Tg1 Jannik Sinner dopo la vittoria dell'Atp 500 di Rotterdam che da domani lo vedrà al numero 3 del ranking Atp. "Dove devo migliorare? Il servizio e il gioco a rete e le variazioni - dice - ma forse ora mi sento un pochettino più sicuro nei miei mezzi e questo mi porta a essere un po' più confidente". "Grazie del supporto che mi da tutta Italia - conclude l'altoatesino - sono contento di condividere questo momento e non vedo l'ora di scendere in campo a Indian Wells"
Leggi l'articolo completo su ANSA.it