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Champions League, Napoli-Barcellona 1-1

Al Maradona l'andata degli ottavi finisce in parità, Osimhen risponde a Lewandowski. Debutto per Calzona che ha sostituito Mazzarri

Redazione Ansa

Napoli-Barcellona 1-1 nell'andata degli ottavi di finale di Champions League.  CRONACA

Il Napoli di Calzona non fa il miracolo. Con il Barcellona finisce in pareggio (1-1) e il responso per la qualificazione ai quarti di finale di Champions League è rinviato alla gara di ritorno. Gli azzurri non mostrano progressi rispetto a quanto fatto vedere in campionato con il Genoa e c'era da aspettarselo, visto che il nuovo allenatore ha conosciuto gran parte della squadra soltanto nella giornata di ieri, a poche ore dalla sfida con gli spagnoli. Gli azzurri appaiono timorosi e privi di idee e se il Barcellona, che esercita un predominio nel gioco netto e costante non riesce a sfondare, ciò dipende più dalla scarsa vena dei blaugrana che non dalla organizzazione tattica del Napoli. Nei primi 20' il Barcellona comanda il gioco a piacimento e il pallone rimane costantemente nella metà campo del Napoli. Gli spagnoli, però, non riescono a concretizzare la netta superiorità esercitata in mezzo al campo e producono soltanto due nette occasioni da gol, sventate entrambe da Meret che al 22' devia con un piede una velenosa deviazione di Lewandowski e un minuto dopo si lancia in tuffo per deviare una potente conclusione dalla distanza di Gundogan. Il Napoli appare intimorito e spaesato. Sulla partenza dell'azione gli azzurri incontrano grandissime difficoltà perfino a uscire dalla propria area di rigore, anche perché i centrocampisti del Barca esercitano una feroce marcatura a uomo sugli opposti nello schieramento del Napoli.



Soltanto verso la mezz'ora si assiste a un riequilibrio delle iniziative delle due squadre e gli azzurri riescono a spostare più in avanti al baricentro del gioco. Il Napoli, tuttavia, non è mai in grado di creare pericoli alla squadra di Xavi e soffre soprattutto l'atteggiamento deciso della difesa degli spagnoli che applicano costantemente e con grande tempismo la tattica del fuorigioco che confonde loro le idee e li costringe troppo spesso a utilizzare i retro passaggi che rallentano inevitabilmente l'azione e la rendono prevedibile.

Nella ripresa il copione dell'incontro non cambia almeno fin quando gli spagnoli non trovano il gol del vantaggio. E' il 15' quando Pedri serve Lewandowski il quale si volta con calma, evita Di Lorenzo e Juan Jesus e batte Meret con un tiro rasoterra. Solo a questo punto il Napoli si decide a puntare l'area di rigore avveraria con più decisione. Al 30' arriva la svolta della gara. Anguissa serve Osimhen, che stava per essere sostituito, e il nigeriano si libera di Martinez e insacca con un rasoterra. Gl ingressi in campo di Traorè, Lindstrom, Simeone e Raspadori danno freschezza e vitalità alla squadra di Calzona che tenta con insistenza di vincere la partita. Grosse occasioni gli attaccanti del Napoli non riescono a produrre ma lo spirito almeno sembra essere quello giusto, ben più battagliero e deciso di quanto non si fosse visto fino a quel momento. Finisce 1-1 e il risultato tutto sommato è giusto. A Barcellona i tifosi sperano che con la cura Calzona arrivi un Napoli diverso che possa giocarsi la qualificazione ad armi pari con i catalani.

Al 75'  NAPOLI - Barcellona 1-1! Rete di Victor Osimhen. La punta sfrutta un errore di Martinez, che scivola in area, e conclude di freddezza battendo Ter Stegen. 
Al 60' Napoli - BARCELLONA 0-1! Rete di Robert Lewandowski
. La punta riceve in area da Pedri, si libera di Di Lorenzo e calcia sul primo palo dove Meret non può arrivare. 

Le formazioni

 NAPOLI (4-3-3): Meret - Di Lorenzo, Rrahmani, Juan Jesus, Olivera - Anguissa, Lobotka, Cajuste - Politano, Osimhen, Kvaratskhelia.
A disposizione del NAPOLI: Contini, Gollini, Natan, Mario Rui, Traoré, Simeone, Lindstrom, Mazzocchi, Ostigard, Raspadori.

BARCELLONA: (4-3-3), Ter Stegen - Koundé, Araujo, Iñigo Martinez, Cancelo - Gundogan, Christensen, de Jong - Lamine Yamal, Lewandowski, Pedri.
A disposizione del BARCELLONA: Pena, Astralaga, Raphinha, Joao Felix, Vitor Roque, Romeu, Sergi Roberto, Casado, Lopez, Cubarsi, Guiu, Fort.

De Laurentiis al pranzo Uefa con Hamsik

C'era anche Marek Hamsik tra gli ospiti dell'abituale pranzo Uefa che precede le partite di Champions con i dirigenti di Napoli e Barcellona. Nel tweet pubblicato dal presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis si vede l'ex centrocampista azzurro tra lo stesso De Laurentiis e il presidente della squadra spagnola Joan Laporta. "Oggi pranzo Uefa a Palazzo Petrucci - recita il tweet del patron azzurro - con ospiti incantati dal panorama napoletano. Forza Napoli sempre". Nei giorni scorsi, con l'arrivo sulla panchina del Napoli del ct della Slovacchia Francesco Calzona, si è parlato della possibilità di un ritorno di Hamsik a Napoli nello staff di Calzona. Ipotesi nell'immediato respinta al mittente dal diretto interessato ma che potrebbe tornare d'attualità nei prossimi giorni. Ieri lo stesso Calzona, incalzato dai tifosi, aveva riposto con un "vediamo" all'ipotesi di un coinvolgimento dell'ex centrocampista slovacco, capitano del Napoli per anni e considerato da molti una bandiera del club azzurro.

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