Il Comitato olimpico internazionale (Cio) tiene la briglia stretta su Russia e Bielorussia e chiude all'ipotesi che gli sportivi di quei due Paesi, che gareggeranno come atleti neutrali, possano prendere parte alla cerimonia di apertura delle Olimpiadi. "Non parteciperanno alla parata delle delegazioni e delle squadre nella cerimonia di apertura poiché sono atleti individuali", ha sottolineato, il direttore del Cio, James Macleod. Sempre da Losanna, il Comitato olimpico ha poi condannato Mosca per aver lanciato i 'Giochi dell'Amicizia', in programma dal prossimo settembre in competizione quasi diretta con le Olimpiadi, sostenendo che la Russia vuole politicizzare lo sport.
Quanto a Parigi, il comitato esecutivo del Cio ha deciso quindi di precludere agli atleti neutrali quello che si preannuncia come uno dei momenti più spettacolari dei Giochi, cioè la parata in barca sulla Senna. Potranno però assistere dalle rive, come altre centinaia di migliaia di francesi, appassionati e turisti.
Agli atleti di entrambi i Paesi era peraltro già stato vietato di partecipare alla cerimonia di apertura delle Paralimpiadi, che inizierà a Parigi il 28 agosto, poco più di due settimane dopo la fine delle Olimpiadi. Gli atleti provenienti da Russia e Bielorussia hanno dovuto affrontare sanzioni in numerosi sport da quando Mosca ha attaccato e invaso l'Ucraina nel febbraio 2022.
Nell'ultimo anno numerosi sport olimpici - ma non l'atletica, ad esempio - hanno allentato le restrizioni, consentendo agli atleti di entrambi i Paesi di tornare alle competizioni a determinate condizioni.
Per la questione dei Giochi dell'Amicizia, il Cio cointesta non la creazione di competizioni multisport al fuori della sua egida - gli esempi sono vari, tipo i giochi del Commonwealth - ma per averlo fatto attraverso una "offensiva diplomatica molto intensa" attraverso contatti diretti con i governi di tutto il mondo, "aggirando deliberatamente le organizzazioni sportive dei vari Paesi. Si tratta di una palese violazione della Carta Olimpica e di una violazione delle varie risoluzioni dell'Onu".
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