A Monza-Napoli finisce 2-4 LA CRONACA nella 31esima giornata di campionato
HIGHLIGHTS DELLA PARTITA
Monza-Napoli 2-4 Rete di Raspadori al 68'. Un tiro di sinistro da posizione molto ravvicinata palla indirizzata nell'angolino in basso a sinistra.
Monza-Napoli 2-3 Rete di Colpani al 62'. Un tiro di sinistro dalla destra dell'area sotto la traversa in alto a sinistra. Assist di Samuele Birindelli.
Monza-Napoli 1-3 Rete di Zieliński al 61'. Piotr Zielinski. un tiro di sinistro da fuori area sotto la traversa in alto a sinistra. Assist di Khvicha Kvaratskhelia.
Monza-Napoli 1-2 Rete di Politano al 59'. Zielinski prova il sinistro dal limite, la palla respinta si impenna, Politano si coordina per il mancino e pesca un jolly clamoroso infilando la palla nel sette. Napoli in vantaggio e partita completamente ribaltata in due minuti.
Monza-Napoli 1-1 Rete di Osimhen al 57'. Anguissa crossa dalla destra, Osimhen sale a un'altezza siderale e batte Di Gregorio di testa. Gesto atletico notevole del nigeriano che sovrasta Izzo e sigla il pareggio napoletano.
Monza-Napoli 1-0 Rete di Djuric al 9'. Apertura perfetta di Colpani per Zerbin a sinistra, cross perfetto dell'ex di giornata per Djuric che taglia davanti a Juan Jesus e batte Meret di testa.
LA PARTITA
Una sceneggiatura alla Paolo Sorrentino, dei gol capolavoro alla Leonardo. C'è tutto, nel secondo tempo di un Monza-Napoli da nobel. E poco conta se non sia il Da Vinci, quello in tribuna, ma l'ex rossoneroazzurro, seduto accanto a Galliani per assistere a 90 minuti di match che vive di tante storie, dentro e fuori dal rettangolo di gioco. Perché la partita è innanzitutto quella delle curve. Quella napoletana lascia inizialmente vuoto lo spazio dei seggiolini ma riempie il silenzio lo striscione per cui gli ultras si dicono assenti come gli attributi, non menzionati ma disegnati su uno striscione a cui ne segue uno ulteriore con la scritta "Solo gli ultras vincono sempre". Giocatori e De Laurentis sono nel mirino anche dei cori successivi, con il tifo partenopeo a ribadire di meritare di più. E chissà che non possa essere proprio Raffaele Palladino, quel di più, nel prossimo futuro. Perché uno dei tecnici più corteggiati della Serie A mette in campo una sorpresa tattica, nell'avvio del match: ritorno alla difesa a tre, con l'ex Zerbin in campo per la seconda volta che ripaga subito il tecnico di Mugnano di Napoli.
Passa solo una manciata di minuti quando l'ex azzurro di sinistro trova la testa di Djuric a centro area, oltre Juan Jesus, per il primo gol in maglia Monza. Tra i decibel di contestazione e fumogeni in campo, il Napoli preme: Di Lorenzo spara alto dall'area piccola, Ngonge calcia ma Marì si immola deviando in angolo. Poi Gagliardini arretra un pallone che Di Gregorio controlla incespicando su attacco di Osimhen, poi Kvara si vede respingere la ribattuta. La pressione ospite cresce e il Napoli recrimina per un contatto in area tra Zerbin e Ngonge e a inizio ripresa Ngonge trova l'angolino vincente, ma il gol è annullato per fuorigioco di rientro. Poi, dal 10', apre la galleria di gioielli: Osimhen salta il doppio di Izzo e fa 1-1 con un grande gesto atletico, subito dopo Politano si coordina dal limite e al volo di sinistro trova il sette. Zielinski fa tre calciando dalla medesima piastrella con un sinistro che accarezza la traversa. La riapre Colpani un giro d'orologio dopo: gioco di gambe e movimento a rientrare, con deviazione di Jesus e palla nell'angolino lontano. Il nome sul referto è anche quello di Raspadori, appena entrato e lesto a buttare dentro la ribattuta di Di Gregorio su tiro di Di Lorenzo. È così che il Napoli respinge l'aggancio del Monza e resta sul treno che porta in Europa e ridà il sorriso alle migliaia ti tifosi presenti sugli spalti di Monza.
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