Ripartire dall'attuale base, sia in dirigenza che a livello sportivo, puntando sulla stabilità e sostenibilità a livello economico. Sono questi i primi punti della stategia di Oaktree nella gestione dell'Inter. Il fondo californiano, come appreso da diverse fonti finanziarie, non avrebbe in mente rivoluzioni di nessun tipo ma, anzi, riconoscendo quanto di buono fatto negli ultimi anni dall'attuale management punta a cominciare il suo lavoro. A partire dalla conferma dell'attuale ad Giuseppe Marotta come figura centrale del progetto, ma anche, guardando al lato sportivo, da Simone Inzaghi, ritenuto un ottimo allenatore.
Dopo il prestito garantito a Zhang nel 2021 che ha, di fatto, salvato il club, Oaktree ha infatti osservato da vicino l'attuale management nerazzurro, apprezzando la crescita fatta dal club anche a livello economico (con perdite in diminuzione negli ultimi anni).
L'obiettivo è dare stabilità e costruire sulla base sportiva esistente per continuare a crescere. In una strategia, tra l'altro, di medio-lungo termine, visto che non c'è nessuna volontà di cedere a breve il club nerazzurro, vedendosi alla guida della società come un investitore paziente. Tra i primi punti sul tavolo del fondo californiano ci sarà anche il tema del presidente, visto che l'attuale CdA guidato da Steven Zhang decadrà dopo il passaggio di proprietà.
Non mancano le indiscrezioni sui nomi del successore ma, consapevoli che si tratti anche di un messaggio che viene mandato a tutta la famiglia nerazzurra, la scelta sarà fatta con particolare attenzione. Guardando anche ad un rapporto più stretto, tra l'altro, con la tifoseria. Non solo il presidente, perché tra i temi caldi c'è anche il mercato.
Per ora non tanto legato ad acquisti e cessioni, ma soprattutto sui rinnovi, in particolare quelli di Inzaghi, Barella e Lautaro. Se per il tecnico e il centrocampista non sembrano esserci problemi, la situazione legata al capitano è più complessa, ma, come spiegano fonti finanziarie, il tema è sulla scrivania di Marotta e c'è grande fiducia nelle sue decisioni.
All'orizzonte poi anche la questione stadio, tra la strada che porta al progetto nell'area di Rozzano ma anche i piani per San Siro, in attesa di novità sul fronte ristrutturazione con il progetto di fattibilità di WeBuild atteso entro fine giugno. Con un nuovo possibile riavvicinamento anche alla proprietà del Milan, considerando che Zhang e Cardinale avevano iniziato a parlare solo negli ultimi mesi.
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