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Tragedia al Giro d'Austria, morto il norvegese Drege

Caduta nella discesa del Großglockne. Ganna aveva vinto la tappa

Redazione Ansa

Un'altra discesa, ancora una caduta fatale. Ciclismo di nuovo sotto choc per la morte del norvegese Andrè Drege; nella penultima tappa della 73/a edizione del Tour d'Austria ha perso la vita il corridore 25enne in gara con i colori della Coop-Repsol, finito fuori strada nella lunga e difficile discesa del Großglockner a Heiligenblut. Uno schianto terribile con Drege morto per le gravi ferite riportate, come hanno fatto sapere gli organizzatori al termine della frazione di 151,5 chilometri da St. Johann Alpendorf a Kals am Grossglockner: tappa vinta da Filippo Ganna. Il campione italiano e gli altri partecipanti hanno saputo della tragedia solo al termine della corsa. La premiazione è stata annullata e non è stato deciso se la tappa finale domani si svolgerà o verrà cancellata. Il leader della classifica del giro austriaco è l'italiano Diego Ulissi. "Gli organizzatori del Giro d'Austria e la direzione della corsa hanno immediatamente informato i parenti. Dopo la tappa c'è stato un incontro con tutti i 20 capi squadra e l'UCI.

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Tragedia al Giro d'Austria, morto il norvegese Drege

 

È stato deciso all'unanimità che la famiglia di André e il suo team - tutti piloti e supervisori - decideranno se far correre la tappa conclusiva. Decisione finale che verrà comunicata prima dell'eventuale via in un incontro con tutti i responsabili della direzione gara, dell'organizzazione e dei team leader" ha fatto sapere l'organizzazione del Tour. Drege era nato il 4 maggio 1999 a Ålesund: alla bici si è appassionato fin da bambino, poi ha cominciato a mettersi in mostra con il club di Lillehammer. Nel team continentale di Coop è entrato nel 2022, vincendo il Gran Premio Internazionale di Rodi e il Gylne Gutuer. Nella stagione in corso si era aggiudicato la tappa d'apertura del Circuit des Ardennes e quella conclusiva del Tour de Loir et Cher.

Ganna ha ricordato il norvegese postando sui social quanto scritto dalla direzione del Tour e aggiungendo "riposa in pace Andrè'. Molti i commenti e tanti quelli che sottolineano che sono troppi gli incidenti mortali. La tragedia di Drege ricorda infatti quella di altri corridori: nel 2011 perse la vita il belga Wouter Weylandt, caduto nella discesa del Passo del Bocco, a 25 km dal traguardo della 3/a tappa del Giro. Nel 1995 il dramma di Fabio Casartelli: l'incidente mortale nella discesa du Portet d'Aspet, durante la 15/a tappa del Tour de France. Il casco per i professionisti è diventato obbligatorio nel 2003, dopo la morte, alla Parigi-Nizza, del kazako Andrei Kivilev. La tragedia di Drege rinnova il dramma vissuto un anno fa al Giro di Svizzera quando a perdere la vita fu Gino Mader: anche il corridore elvetico era uscito di strada, precipitando in un burrone a velocità altissima. Ricoverato in gravissime condizioni Mader, 26 anni, era morto il giorno successivo all'incidente.

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