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Juve, Roma, Fiorentina: maglie nel segno della tradizione

Controtendenza rispetto al passato, 'home kit' segue la storia

Genoa, Portofino fa da sfondo alla nuova prima maglia

Redazione Ansa

Un'estate all'insegna della tradizione. Può essere definita così la tendenza dei vari sponsor tecnici delle squadre di Serie A, che mai come quest'anno, per ciò che riguarda gli 'home kit', ovvero le prime maglie, hanno deciso di andare in controtendenza rispetto al passato, rispettando la storia e la memoria dei vari club.

E' il caso dell'Adidas con la Juventus e della Roma, ma anche, e soprattutto, di Kappa con Genoa e Fiorentina. Da sottolineare anche quanto fatto da Macron per l'Hellas Verona: il 1985 fu l'anno dello storico scudetto dei gialloblù e per questo, 40 anni dopo, la maglia della squadra ora affidata a Zanetti è praticamente la copia fedele di quella indossata dai vari Briegel, Elkajaer e Fanna.

Il Napoli, con EA7 (che vestirà anche gli azzurri all'Olimpiade di Parigi) ha ripristinato il colletto, mentre la Roma avrà una casacca in rosso pompeiano che, secondo chi l'ha prodotta, si ispira alla mitica squadra dl campo Testaccio ma in realtà, per via anche delle righine gialle, ricorda molto da vicino quella griffata Asics del campionato 1996-'97, la stagione in cui Carlos Bianchi chiese la cessione di Totti, che stava per finire alla Sampdoria ma poi, per fortuna della 'Magica', non se ne fece nulla.

 Il Milan torna alle strisce rossonere tradizionali, ma con collo tondo bianco, la Fiorentina sembra quella degli anni '70, la Juventus, a meno che le cose non cambino da qui a un mese, per la prima volta non avrà la scritta del main sponsor, perché la dirigenza bianconera, scaduto l'accordo con Jeep, ha deciso di non accettare accordi che non siano da almeno 30 milioni all'anno e finora nessuno si è fatto avanti. Maglia classica anche per il Bologna che per la prima volta giocherà la Champions e per la Lazio che però ha l'iconico slogan "One faith, One passion", applicato in ideogrammi giapponesi sul retro della, sotto il colletto. Idea dello sponsor tecnico Mizuno, ovviamente nipponico, che non a tutti è piaciuta. Maglia classica, ma con delle strisce che ricordano le acque del lago, anche per il Como, ora vestito da Adidas e che avrà in bella evidenza la scritta Uber, mentre Kappa non ha ancora svelato il nuovo kit del Venezia, squadra che nella scorsa stagione è stata di gran lunga, quella con le maglie più belle, che non a caso hanno incontrato il gradimento di molti calciofili, e dei turisti, che le hanno acquistate pur non essendo sostenitori degli arancioneroverdi. Andrà invece a ruba fra gli interisti la casacca del campionato che sta per cominciare perché sarà la prima con le due stelle dei 20 scudetti. 
   

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