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US Open: Paolini ferma la sua corsa agli ottavi

L'azzurra cede in due set alla ceca Muchova, 3-6 3-6. 'Fiera di quello che ho fatto. Wimbledon il torneo migliore, mi è rimasto dentro'

US Open: Paolini eliminata, ai quarti va Muchova

Redazione Ansa

Si ferma agli ottavi di finale degli US Open Jasmine Paolini che esce sconfitta dal confronto con la ceca Karoline Muchova che si impone con un doppio 6-3 in poco più di un'ora di gioco e centra i quarti di finale dove affronterà la vincente fra Wozniacki e Haddad-Maia..

Non riesce all'azzurra, n.5 Wta, l'impresa di centrare la terza finale Slam dopo Roland Garros e Wimbledon. Paolini ha iniziato meglio l'incontro, facendo il break per un vantaggio di 3-1 nel primo set. Ma la ceca (ex ottava classificata al mondo e attualmente n.52 Wta), ha ritrovato rapidamente il suo ritmo e ha vinto cinque giochi per conquistare il primo set. La Paolini ha fermato l'emorragia vincendo il primo game del secondo set.

Tuttavia, grazie al suo gioco a tutto campo, la ceca ha conquistato il game d'apertura dell'italiana per portarsi sul 4-3 e confermarsi sul 5-3. Ha poi avuto due match point sul servizio della Paolini e ha concluso con un dritto vincente sul primo. Muchova, 28 anni, ha messo fine alla sua stagione lo scorso anno dopo gli US Open a causa di un infortunio al polso. Operata a febbraio, è rientrata nel tour a Eastbourne (erba) a giugno e quest'anno ha giocato pochissimo. Dopo i quarti a Eastbourne, ha perso al primo turno di Wimbledon, è stata finalista a Palermo, ha perso al primo turno dei Giochi Olimpici di Parigi e al secondo turno di Cincinnati. Quando è arrivata a New York, aveva appena sette vittorie in stagione, nessuna delle quali nel Grande Slam. L'azzurra è apparsa visibilmente sottotono, probabilmente stanca dopo le maratone degli ultimi mesi.

"Jasmine è una giocatrice incredibile e sono felice che le cose stiano andando bene per me anche quest'anno", le parole della Muchova, finalista al Roland Garros e semifinalista a Flushing Meadows lo scorso anno, sempre vincente contro l'italiana. "Ero un po' nervosa all'inizio, cercavo solo di prendere confidenza con la palla", ha spiegato la Muchova che si è detta "felice come una bambina" per il risultato di oggi e per essersi messa alle spalle i mesi difficili dopo l'infortunio al polso dello scorso anno. Per la toscana ora c'è l'appuntamento con il finale di stagione per mettere al sicuro le due qualificazioni alle WTA Finals di Riyadh, in singolare e in doppio con Sara Errani.

 

 

 

 

Paolini: 'Fiera di quello che ho fatto'

Il sorriso di Jasmine Paolini è l'immagine della stagione Slam 2024. Il cammino della tennista toscana si è chiuso sul 'Louis Armstrong' contro Karolina Muchova che lo scorso anno qui si era spinta fino alle semifinali. Va in archivio una stagione Slam da incorniciare per la tennista toscata. "Sono contenta e fiera di come sono andate le cose - dice in conferenza stampa - Sono stati quattro tornei indimenticabili ma sicuramente Wimbledon è stato il migliore… senza nemmeno tanti dubbi, più di Parigi. Sarà per l'atmosfera magica, sarà perché mi aspettavo meno visto che non avevo mai superato un turno, sarà perché Wimbledon è Wimbledon. Mi è rimasto dentro".

Il match con Muchova è stato complicato: "La grossa differenza oggi l'ha fatta il servizio - l'analisi del match - , io non ho servito benissimo, lei invece lo fa sempre al meglio. Con una giocatrice con queste caratteristiche sono fondamentali le partenze, il servizio e la risposta, se non funzionano quelle è dura poi imporre il proprio gioco e le proprie idee".

Paolini traccia il suo bilancio: "Questa stagione è stata positiva su tutte le superfici - spiega - ho giocato bene a Dubai, poi sulla terra, sull'erba. La terra è la superficie dove sono nata e dove da subito mi sento più a mio agio, ma so che facendo le cose giuste e lavorando in un certo modo, posso esprimermi su tutte le superfici. L'ho sempre pensato e ora l'ho anche dimostrato a me stessa". 

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