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Italia da lavori in corso, più talento meno schemi

Nuovo ciclo azzurro, da Calafiori a Ricci tanti si candidano

Luciano Spalletti

Redazione Ansa

E' un'Italia da lavori in corso, un cantiere aperto, e non potrebbe essere altrimenti: il flop agli Europei ha visto Luciano Spalletti trascorrere un'estate ''bruttissima'' come ha ammesso lui stesso recitando il mea culpa, ma lo ha portato inevitabilmente anche a rivedere certe priorità e quelli che considerava a suo tempo dei punti fermi.

 

L'obiettivo è una Nazionale meno ingabbiata e più libera di testa, più talento e meno pressione, la rifondazione azzurra che non sarà semplice dovrà però essere veloce considerando gli impegni già incombenti e decisivi. E passerà attraverso questo ancor prima che dai moduli o dagli uomini che via via scenderanno in campo.

La certezza, rimarcata dal commissario tecnico, è che dietro si difenderà a tre, poi lo schema potrà essere il 3-4-2-1 o il 3-5-2, ma quel che più conta adesso per questa Italia è ritrovare e riacquistare un'identità, una mentalità, un'anima, c'è bisogno di una Nazionale che sfoderi forza, velocità, qualità, compattezza.

 

Una Nazionale fresca, ruggente, determinata ad aprire un nuovo ciclo. Una Nazionale che pensi e giochi come una squadra di club. Si spiega anche così la decisione da parte di Spalletti non solo di convocare un gruppo più ristretto del consueto, 23 giocatori - ''perché tutti devono sentirsi coinvolti nel progetto di queste due partite'' ha spiegato riferendosi alle trasferte incombenti con Francia e Israele valide per la Nations League - ma anche di avviare un marcato rinnovamento: spazio ai giovani che, ha detto ancora il ct, possono ancora crescere, migliorare, dimostrarsi duttili.

 

Sono stati esclusi diversi fra quelli che erano a Euro2024, fra questi Jorginho, Darmian, Mancini, Cristante, El Shaarawy; altri sono out per infortunio e problemi fisici (Scamacca, Zaniolo, Scalvini, Barella), altri per scelta dovuta ai recenti trasferimenti (Chiesa passato dalla Juve al Liverpool). Di contro sono stati confermati Calafiori e Bastoni, chiamati di nuovi (Brescianini e Okoli alla prima convocazione) e richiamati altri (Tonali, Ricci, Kean, Udogie) . Ancora è prematuro capire con quale formazione l'Italia si presenterà venerdì sera al Parco dei Principi, dove fra l'altro non ha mai vinto, il ct sfrutterà gli allenamenti di questi giorni per valutare e decidere: contro la Francia potrebbero giocare in difesa Buongiorno, Calafiori e Bastoni che oggi si è allenato in gruppo e sembra quindi aver smaltito il fastidio accusato venerdì contro l'Atalanta; sulle fasce si candidano Bellanova e Dimarco, in mezzo scalpitano Fagioli, Frattesi, Ricci, in avanti Raspadori e Retegui. E attenti pure a Kean che ha già segnato tre gol con la Fiorentina: l'attaccante nell'allenamento odierno ha lavorato a parte con le scarpe da ginnastica, toccandosi la gamba sinistra. Da quanto trapelato dal club viola pare che tutto fosse programmato considerando che da inizio stagione lui ha giocato sempre sfoderando voglia, personalità, fisicità. Proprio ciò che cerca e chiede Spalletti per la sua nuova Nazionale. 
   

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