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Baroni e la Lazio al debutto: "Europa è un obiettivo"

I biancocelesti sfidano la Dinamo Kiev in Europa League

Marco Baroni

Redazione Ansa

Il debutto è ormai dietro l'angolo. Marco Baroni e la Lazio sono pronti a tuffarsi nell'avventura dell'Europa League che, per il tecnico e per i suoi giocatori, deve rappresentare "un obiettivo. Non è un intralcio, ma un'opportunità importante per fare esperienza e ben vengano queste partite, ce la dobbiamo giocare alla grande sotto tutti gli aspetti. Sono concentrato con il mio staff, è un'opportunità per noi e voglio giocarmela alla grande", le sue parole.

 

La prima sfida, da giocare sul campo neutro di Amburgo, vedrà i biancocelesti opposti alla Dinamo Kiev, un "avversario complicato, che ha fatto i preliminari.

Servirà una grande prestazione" sottolinea il tecnico laziale pur ammettendo che, almeno in questa prima fase, "l'Europa League possa essere un'occasione per qualcuno che ha giocato meno, anche se considero tutti titolari". Nessuna voglia, quindi, di snobbare una competizione che in passato è stata considerata a volte un peso, ma la volontà di essere protagonisti fin dalla prima partita, da affrontare con il piglio giusto anche per cancellare la sconfitta di Firenze che ha lasciato l'amaro in bocca.

Chi ci sarà sicuramente, a difendere i pali della porta biancoceleste, è Provedel con lo stesso Baroni ad ammettere che il portiere "domani giocherà quasi sicuramente. Ma Mandas è un valore importante per la società e ci saranno occasioni anche per lui" mentre potrebbe accomodarsi in panchina il capitano, Mattia Zaccagni, pronto ad assicurare che lui e i suoi compagni ce la metteranno tutta "per portare a casa i tre punti. L'Europa è un obiettivo ma lo è anche mettere umiltà e grinta per giocarcela con chiunque", le parole del capitano.

La rifinitura, svolta in mattinata a Formello sotto lo sguardo attento del ds Angelo Fabiani, non ha sciolto gli ultimi dubbi su Castellanos, convocato e partito con la squadra, ma fermo da 5 giorni per un problema muscolare. L'idea di Baroni è quella di non rischiare l'argentino dall'inizio, così come Dia - alle prese con un fastidio alla caviglia - con entrambi ad accomodarsi in panchina.

Davanti, quindi, spazio a un reparto offensivo totalmente inedito con Tchaouna, Dele-Bashiru e Pedro a supportare Noslin, mentre in difesa spazio alle rotazioni con Marusic, Patric, Romagnoli e Pellegrini a difendere le spalle della coppia in mediana Vecino-Rovella. Scelte, quelle di Baroni, che testimoniano la volontà di far sentire parte integrante della spedizione europea tutti i giocatori, ma senza per questo snobbare una competizione che può riservare gioie alla truppa biancoceleste, pronta a calarsi nella nuova realtà con l'obiettivo di arrivare più lontano possibile. (ANSA).
   

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