Puntuale come ogni anno, a inizio novembre ecco la maratona di New York. Si correrà domenica, con un campo di partecipanti particolarmente qualificato e un numero record di runners italiani.
Sarà blindatissima, per le tensioni legate alle elezioni presidenziali e alle proteste pro Gaza. Grazie in parte alla tempistica dopo i Giochi di Parigi, gli organizzatori sono stati in grado di reclutare 14 vincitori delle edizioni passate, fra i quali l'etiope Tamirat Tola che, dopo essersi imposto a New York l'anno scorso, nel 2024 ha vinto l'oro nella gara dell'Olimpiade di Parigi.
A sfidarlo ci sarà, fra gli altri, colui che ai Giochi è stato argento, il belga, Bashir Abdi, tre keniani che nella Grande Mela si sono imposti in passato, ovvero Geoffrey Kamworor (2017 e 2019), Albert Korir (2021) ed Evans Chebet (2022), e alcuni americani di ottimo livello come Conner Mantz, Clayton Young e Dakotah Lindwurm. In campo femminile ci saranno la campionessa in carica Hellen Obiri, keniana che sui 42,195 km è stata anche bronzo a Parigi (e argento a Rio '16 e Tokyo '20, quando però correva in pista sui 5.000), la vincitrice del 2022 Sharon Lokedi, la sempreverde Edna Kiplagat e le campionesse olimpiche su pista Tirunesh Dibaba e Vivian Cheruiyot.
La 53/a edizione di quella che viene definita la corsa più bella al mondo prenderà il via domenica novembre in uno stato di massima allerta, tra unità anti terrorismo e cinofile, agenti in borghese, droni e ogni tipo di presenza di forze dell'ordine. Ciò non scoraggerà tuttavia una marea di quasi 54mila partecipanti che invaderà le strade della Grande Mela partendo da Staten Island fino ad arrivare al traguardo a Central Park dopo aver attraversato le cinque municipalità della città. L'Italia si conferma la seconda nazione per numero di corridori dopo gli Stati Uniti, il paese ospitante. Secondo quanto riferito all'ANSA da un portavoce di New York Road Runners, l'ente che organizza la Tcs New York City Marathon, quest'anno si sono iscritte 150 persone in più rispetto al 2023 ed è stata di gran lunga superata la quota dei duemila partecipanti. "Quest'anno abbiamo registrato un incremento e le pettorine sono andate subito esaurite non appena le hanno messe a disposizione", ha detto all'ANSA Valerio Fedeli, Marathon Coordinator & Marketing Manager di Effetto, uno dei cinque tour operator italiani che organizzano le trasferte dall'Italia. "Il 2023 è stato un anno di assestamento dopo la pandemia, ora ci siamo lasciati tutto alle spalle e l'entusiasmo per correre a New York è salito alle stelle". Un maratoneta italiano non vince a NY dal 1996, quando ci riuscì Giacomo Leone. In campo femminile l'unica a farcela fu Franca Fiacconi nel 1998.
L'anno scorso la maratona, la più celebre al mondo, si svolse circa un mese dopo l'attacco terroristico di Hamas a Israele con le autorità costrette a sconvolgere i precedenti piani di sicurezza per scongiurare qualsiasi forma di violenza.
Quest'anno, anche se è stato confermato che non c'è alcuna minaccia credibile, il dipartimento di polizia di New York ha spiegato che la macchina della sicurezza sarà ancora più complessa. "L'anno scorso, nello stesso periodo, si parlò delle procedure per garantire lo svolgimento dell'evento alla luce di tutto ciò che stava accadendo nel mondo - ha detto in conferenza stampa Rebecca Weiner, vice capo dell'unità di Intelligence and Counterterrorism di Nypd -. Il quadro della sicurezza fu complesso, quest'anno lo sarà ancora di più. In un certo senso abbiamo la nostra maratona tra tutti gli eventi che stanno accadendo, come la polarizzazione, la violenza politica, gli attacchi oltre oceano e l'allargamento del conflitto in Medio Oriente". (ANSA).