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MotoGP: parte da -24 la missione impossibile di Bagnaia

I 10 gran premio vinti fin qui potrebbero non bastare per confermarsi campione della MotoGP

Bagnaia vince in Malesia, Mondiale, ultimo gp decisivo

Redazione Ansa

I 10 gran premio vinti fin qui potrebbero non bastare a Francesco Bagnaia per confermarsi campione della MotoGP.

Dopo il penultimo appuntamento, a Sepang, lo svantaggio di Pecco su Jorge Martin è di 24 punti. I

l successo di ieri é comunque servito almeno a rinviare il trionfo del madrileno.

Ad assegnare il titolo sarà l'ultima sfida, molto probabilmente sulla pista di Barcellona, dopo il forfait del Ricardo Tormo a causa della devastazione portata dall'alluvione nella regione di Valencia.

L'ufficializzazione della nuova sede è attesa nelle prossime ore dopo il confronto con il governo spagnolo, come ha sottolineato ieri a Sepang il ds della Dorna, Carlos Ezpeleta. Ma oggi, a complicare le cose, ci si è messo il maltempo che ha iniziato a fare danni proprio a Barcellona, flagellata in queste ore da piogge e temporali. Resta da capire, dunque, come evolverà la situazione nelle prossime ore.

Nell'ultimo gran premio della stagione il prossimo 17 novembre Martin e Bagnaia si disputeranno gli ultimi 37 punti della stagione ed il leader del mondiale può prendersi il titolo già sabato 16 novembre. Se dovesse vincere la sprint non avrebbe bisogno di fare calcoli, né di guardare al risultato dell'avversario. Stesso risultato otterrebbe arrivando secondo, purché non dietro Bagnaia. Potrebbe anche bastargli il terzo posto, purché Bagnaia sia quinto o peggio. Comunque Bagnaia deve chiudere il sabato con un ritardo non superiore a 25 punti e poi andare a vincere la gara di domenica 17. In caso di arrivo con gli stessi punti, infatti, Bagnaia conserverebbe il titolo perché a vinto più gare lunghe dello spagnolo, fermo a 3.

 


 

 Intanto oggi è tornato a parlare Jack Miller, protagonista ieri di uno spaventoso incidente in avvio del gran premio della Malesia. Il pilota della Ktm ha affidato ai social parole rassicuranti sulla propria salute. "Sono stato fortunato a uscirne vivo... Grazie a tutti per i messaggi d'affetto" ha scritto l'australiano su Instagram. "E' stato un duro monito sui rischi che i nostri piloti affrontano ogni volta che si schierano sulla griglia di partenza", ha affermato KTM in una nota. "Brad ha provato a fare la seconda partenza, ma il dolore alla spalla gli ha impedito di partire in sicurezza," ha detto il direttore di gara del team, Francesco Guidotti. La carambola che ha coinvolto Miller poteva avere conseguenza drammatiche anche per il suo compagno di squadra, il sudafricano Brad Binder e per Fabio Quartararo (Yamaha). Caduti alla seconda curva del primo giro, i tre piloti sono entrati in contatto fra loro ed il casco di Miller ha colpito la parte posteriore della moto di Quartararo. 
   

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