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F1: Hamilton stella a Las Vegas, Ferrari c'è Red Bull no

Nelle libere male Verstappen, Sainz meglio di Leclerc

Hamilton domina libere 2, quarta Ferrari Sainz

Redazione Ansa

La Mercedes torna a brillare nella prima notte di Formula 1 a Las Vegas. Sullo scintillante circuito cittadino nella capitale dell'azzardo a stelle e strisce, Lewis Hamilton domina entrambe le sessioni di prove libere mettendosi tutti dietro dall'alto dei suoi sette titoli iridati; in un Mondiale che a tre Gran Premi dalla fine ha tutta l'aria di restare ancora in gioco, viste le prove libere da dimenticare delle Red Bull con Max Verstappen solo diciassettesimo e Sergio Perez addirittura penultimo e sempre in difficoltà. I guai della scuderia austriaca danno ossigeno a Lando Norris che può ancora credere in una difficilissima rimonta Mondiale, piazzando la sua McLaren al secondo posto nella classifica dei tempi a soli 11 millesimi dalla vetta. In salute, nonostante le difficoltà presentate dalla pista, le Ferrari, con Carlos Sainz quarto davanti al compagno Charles Leclerc, vicini ai migliori sia sul giro secco sia sul passo gara. Leggermente più indietro l'altra McLaren di Piastri, ottavo e preceduto da Kevin Magnussen e Gasly. Completano la top-10 Hulkenberg e Tsunoda.


    Niente simulazione di qualifica dunque per le Red Bull, penalizzate da una bandiera rossa per il ko della Williams di Alexander di Albon ad una ventina di minuti dalla fine delle seconde libere, e apparse molto in difficoltà con le gomme soft a causa delle basse temperature e del poco grip. Verstappen e Perez hanno però lanciato qualche segnale incoraggiante nella simulazione di passo gara, dove i quattro top team appaiono comunque tutti abbastanza vicini. Difficoltà, quelle della Red Bull, sintetizzate dal gesto di disappunto immortalato dalla telecamera all'interno dell'abitacolo di Verstappen che scuote la testa alla fine di un giro. "La pista era molto scivolosa - spiega un accigliato olandese - abbiamo faticato a far andare in temperatura le gomme nel giro secco, Sul passo gara un po' meglio ma dobbiamo capire perchè non andiamo. Qui per noi è come guidare sul ghiaccio".


    Se la ride invece Lewis Hamilton dopo una notte da star a Las Vegas: "Mi sentivo piuttosto bene, è la prima volta che ho avuto una macchina perfetta in questa stagione - ha detto Hamilton subito dopo la seconda sessione di prove libere - ma è difficile capire dove siamo e perché siamo qui. Le condizioni di caldo sono meno buone per noi, ma - ha sottolineato il sette volte campione del mondo inglese - anche con il freddo il passo gara non è stato così eccezionale".


    In casa Ferrari nonostante il buon passo gara c'è un certo disappunto per le difficoltà incontrate con le condizioni della pista che non hanno reso possibile far meglio sul giro secco: "Non è stata una giornata memorabile per noi, ma - spiega Leclerc - sembra che sia stata complicata anche per le altre squadre. Non siamo forti come ci aspettavamo di essere prima di scendere in pista - aggiunge il pilota monegasco della Ferrari - con queste condizioni meteo molto fredde per noi è ancora difficile portare le gomme nella temperatura ideale, cosa che sapevamo sarebbe stata la sfida del weekend: quindi ora lavoreremo su questo. Vediamo cosa possiamo portare a casa domani". Stessa linea per Sainz: "Quello di oggi a Las Vegas è stato un giovedì complicato, principalmente a causa delle condizioni della pista, che presentava pochissimo grip e ci ha dato sensazioni strane in macchina. Per la seconda sessione abbiamo provato qualcosa di diverso, ma non siamo ancora soddisfatti della nostra posizione e dobbiamo continuare a lavorarci sopra - aggiunge lo spagnolo - Speriamo che le analisi di questa sera ci aiutino a individuare le aree principali di miglioramento, così da arrivare alle qualifiche di domani in una forma migliore. Il passo gara non era male, ma c'è ancora molto da fare"
   

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